Progetto:Giochi/Warhammer/Nani del Caos

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I Nani del Caos sono un esercito del wargame tridimensionale Warhammer Fantasy Battle.

I Nani del Caos[modifica wikitesto]

In un luogo sperduto, nei Regni degli Ogre, si trova la torre di Zharr Naggrund che per i Nani significa morte e distruzione. Molti anni fa vi arrivò una spedizione di Nani che colonizzò la zona e costruì la torre. Ma poi questi nani vennero corrotti dal male del Caos e divennero nemici dei loro parenti. Non si sa molto sulla storia delle lotte tra i Nani e i Nani del Caos, ma c'è stato un ritrovamento archeologico di quelle lotte. Molto recentemente hanno accompagnato con i loro Cannoni Infernali Archaon e poi, quando il Dominatore ha perso, si sono ritirati, portandosi la batteria con loro.

Introduzione[modifica wikitesto]

Tutti i nani, fin dall'alba dei tempi, provano un'irresistibile attrazione verso le ricchezze e i beni materiali, in particolare per l'oro. Mentre gli elfi spesso si dilettano nella poesia, nella musica e nelle discussioni filosofiche, i nani traggono soddisfazione da ciò che è materiale e tangibile, come tenere fra le mani un'ascia appena forgiata. Questa tendenza portata all'estremo può portare alcuni nani a eccessi impensabili: esistono racconti di nani completamente impazziti per la vista di grosse quantità d'oro che hanno aggredito e massacrato i propri compagni. Ci sono nani più materialisti degli altri, l'amore per i beni materiali in tali individui si trasforma in cupidigia e avarizia. È da questo lato oscuro della razza nanica che ha origine la lunga e tremenda storia del popolo conosciuto come nani del Caos.

Molti millenni fa, un gruppo di cercatori d'oro nani particolarmente avidi, insoddisfatti della distribuzione delle ricchezze operata dai Thane dei clan nei Confini del Mondo, decise di espandersi a est, affrontando i terrori sconosciuti delle Terre Oscure pur di avere delle ricchezze tutte per sé. Durante i loro viaggi scoprirono un'area particolarmente ricca di minerali e infestata da goblin. I nani ingaggiarono subito una lotta con i goblin e incominciarono a sfruttare la ricchezza mineraria della regione. I goblin erano molto numerosi e agguerriti e le costanti battaglie contro di loro indurirono questi nani, che cominciarono addirittura a marcare il loro territorio con i cadaveri sfigurati dei goblin uccisi. Furono commesse molte atrocità, e i nani dell'est guadagnarono presto la reputazione di essere un popolo molto feroce e crudele. La maggior parte di questi nani vivevano in un altipiano noto come Zorn Uzkul, vicino alla Terra del Teschio, così chiamata per il gran numero di teschi goblin accumulati lì come avvertimento. Per via dei molti pericoli di quella terra erano pochi i clan disposti ad emigrare così a est, e i nani erano poco numerosi. A causa del loro scarso numero per effettuare delle buone operazioni minerarie dovettero ricorrere all'uso della tecnologia, qui la Gilda degli Ingegneri era meno conservatrice, probabilmente perché lontana dai legami della tradizione che si trovavano più a ovest. Col tempo crearono molte macchine strabilianti per estrarre le ricchezze dalla terra, e per punire coloro che cercavano di rubare tali ricchezze. A causa della sua vicinanza con il Regno del Caos, quella terra conteneva molti più pericoli di quanti i nani immaginassero: durante un'espansione particolarmente violenta delle forze oscure provenienti dal nord, tutta l'area circostante Zorn Uzkul venne ricoperta dalle energie del Caos. L'esposizione a queste energie mutò i nani non solo nel comportamento, ma anche nel corpo. I nani dell'ovest pensarono inizialmente di mandare aiuti, ma poi rinunciarono, ritenendo che i loro cugini dell'est fossero ormai stati massacrati tutti quanti dalle forze del Caos. Ma i nani dell'est non erano stati massacrati: avevano assorbito e fatta propria l'energia caotica, dedicandosi all'adorazione di un dio del Caos conosciuto come Hashut, il Padre dell'oscurità. Erano diventati i Nani del Caos. Animati dal fanatismo infuso loro dalla nuova divinità i Nani del Caos lanciarono una rinnovata offensiva contro i goblin e li respinsero. Ripresero lo sfruttamento del territorio con nuovo vigore: nuove fornaci vennero costruite per fondere i minerali, e vennero create discariche in cui accumulare gli scarti. Nei secoli successivi la terra venne sempre più sfigurata e inquinata: ormai era ridotta a un deserto di cenere non che prima fosse meglio visto che era una terra vulcanica, l'aria stessa era velenosa e il cielo perennemente nascosto da una nube di gas tossici e il Fiume Rovina che percorre freddo all'entrata nella capitale dei nani del caos per poi diventare calo e inquinatto all'uscita da essa. I Nani del Caos applicarono le loro nuove conoscenze di stregoneria oscura alla tecnologia, creando numerosi macchinari infernali. Il loro obiettivo era di sterminare o schiavizzare tutti i pelleverde del loro territorio, marciare a ovest e distruggere i loro odiati cugini, e infine schiacciare tutti gli abitanti del Vecchio Mondo per renderli schiavi di Hashut.

Gli Orchi Neri[modifica wikitesto]

Per ottenere i loro scopi i Nani del Caos accumularono risorse e armi. Erano ancora poco numerosi, però avevano bisogno di molta manodopera. Presto iniziarono a rendere schiavi i goblin. Intere città vennero costruite con il lavoro degli schiavi, schiavi in seguito gettati in gigantesche fornaci come offerta ad Hashut. Questi schiavi in genere duravano poco dato che erano costretti a lavorare in condizioni disumane e atroci, così i Nani del Caos cercarono una razza più resistente e adatta alle loro esigenze. Mediante la loro stregoneria oscura crearono gli Orchi Neri. Dapprima gli Orchi Neri sembrarono degli schiavi ideali: forti e capaci di resistere a fatiche che le altre razze non potevano sopportare. Ma presto i Nani del Caos si pentirono della loro decisione: gli Orchi Neri al contrario degli altri pelleverde erano molto disciplinati e presto cominciarono a organizzarsi e a pianificare una ribellione. L'impero dei Nani del Caos venne scosso da una violenta rivolta: gli Orchi Neri guidavano gli altri pelleverde, orchi, goblin e hobgoblin. La rivolta più violenta accadde nella città di Zhar Naggrund. I pelleverde sembravano inarrestabili, i difensori sembravano scomparire sotto l'inarrestabile marea verde. Gli stregoni lanciavano incantesimi dalla potenza terrificante, ma i pelleverde impazziti dalla rabbia li fecero a pezzi incuranti delle perdite.

Gli Hobgoblin[modifica wikitesto]

Quando sembrò che la città dovesse cadere un evento fortunato salvò i Nani del Caos. Gli Hobgoblin tradirono i loro compagni nel momento più critico, e grazie a loro la rivolta venne schiacciata. Gli schiavi ribelli vennero massacrati e i pochi superstiti fuggirono nelle montagne. Grazie al loro tradimento gli Hobgoblin diventarono i servitori favoriti dei Nani del Caos, ma si guadagnarono l'inimicizia di tutti gli altri pelleverde. Gli Hobgoblin, per difendersi dai compagni traditi, scelsero di diventare i lacchè dei Nani del Caos, assistendoli nelle loro opere e aiutandoli a procurarsi nuovi schiavi.

Attualmente[modifica wikitesto]

I piani di conquista dei Nani del Caos sono ancora lontani dal realizzarsi, poiché i loro nemici sono molti. Il loro territorio è ancora infestato da pelleverde in libertà, inoltre devono spesso fronteggiare le ribellioni interne degli schiavi. Un altro dei loro problemi è costituito dai barbari e dalle bande del Caos provenienti dal nord: molti Campioni del Caos in cerca di fortuna, gloria o semplicemente di un combattimento lanciano attacchi contro il loro territorio. I nemici più accaniti sono comunque i loro cugini dell'ovest non contaminati dal Caos: costoro vedono i propri fratelli perduti come degli abomini la cui esistenza non possono tollerare e hanno giurato di distruggerli. Il sentimento comunque è reciproco, poiché anche i nani del Caos vedono i loro cugini in questo modo. Un altro nemico è costituito dagli Skaven, poiché i loro tunnel sotterranei si spingono spesso nel territorio dei nani del Caos. I nani del Caos devono superare ancora molti ostacoli, ma non hanno fretta: il potere della loro razza cresce sempre di più, ed è solo questione di tempo prima che risolvano del tutto i problemi interni e siano pronti a lanciare un'offensiva contro il mondo intero. Quando quel momento arriverà, i popoli liberi del Vecchio Mondo sperimenteranno sulla loro pelle la crudeltà dei prescelti di Hashut.

Il culto di Hashut[modifica wikitesto]

Hashut è il dio delle imprese iniziate con buone intenzioni ma in seguito degenerate. È il nero riflesso della parte più oscura che si annida nell'animo di ogni nano: avidità, cupidigia, rancore estremo, disprezzo per la natura, mancanza di compassione per gli altri esseri viventi. È chiamato Padre dell'oscurità, perché sebbene progresso e invenzioni nuove possano portare al benessere e all'illuminazione, lui rappresenta la parte peggiore del progresso, quella che porta allo sfruttamento dei lavoratori, all'inquinamento della natura, all'avidità, alla sete di ricchezza, alla produttività assoluta a qualsiasi prezzo. Qualsiasi cambiamento serve solo per beneficiare lui stesso: se per far questo si deve causare sofferenza e morte agli altri, peggio per loro. Tutto, che sia persona o cosa non fa differenza, deve essere sfruttato in nome della produttività, senza alcuna compassione. Come risultato di questa filosofia il territorio dei Nani del Caos è una vera e propria catastrofe ecologica: dove prima c'era la vita adesso c'è solo un deserto di cenere senza fine, avvolto da una perenne oscurità, perché i raggi del Sole non possono penetrare a causa della nube di detriti e gas tossici che sovrasta questa terra morta e devastata. I sacrifici ad Hashut vengono fatti gettando le vittime ancora vive negli enormi calderoni pieni di piombo fuso che si trovano nei suoi templi. In realtà ad Hashut non importa molto di questi sacrifici, stanno semplicemente a simboleggiare la sua mancanza totale di compassione e il valore nullo che dà alla vita. Il simbolo sacro di Hashut è un toro di fuoco, spesso accompagnato dalle otto frecce del Caos. Il suo numero sacro è il quattro.

I Nani del Caos sono soggetti alla artiglieria e alla cavalleria. Ecco la lista:

  • Personaggi:
    • Drazhoaht, Il profeta di Hashut (Sempre su Taurus migliorato)
  • Grandi Eroi
    • Profeta Stregone
  • Eroi
    • Castellano Infernale
    • Stregone Forgiademoni
    • Taur'ruk Torocentauro
    • Khan Hobgoblin (a piedi o su Grande Lupo)
  • Truppe:
    • Guardia Infernale (Con grandi armi, tromboni o baionette)
    • Tagliagole Hobgoblin
  • Truppe Speciali:
    • Torocentauri
    • K'daai Figli del Fuoco
    • Cannone Magma
    • Lanciarazzi Urlamorte
    • Demoni di Ferro
    • Spade di Ferro
  • Truppe rare:
    • Hobgoblin Cavalcalupi
    • Mortaio Terremoto
    • Distruttore k'daai
    • Cannone Infernale del Caos
    • Gigante d'Assedio del Caos

Conversione[modifica wikitesto]

Al giorno d'oggi i Nani del Caos non sono più in produzione presso la Games Workshop. L'ultimo anno in cui erano disponibili era il 1993. Dunque per giocare i Nani del Caos la stessa azienda di modellismo ha pubblicato Online le regole e gli attributi per le truppe che sono state inserite nei codex disponibili su www.chaos-dwarfs.com. Su questo stesso sito viene spiegato (attraverso 4 video) come trasformare un normale Nano del set introduttivo "Battaglia di Passo Teschio" in un Nano del Caos. Il metodo più gettonato, pur essendo il più lungo e il più complesso, è quello di modificare l'armatura e tagliare via le parti del Nano che devono essere sostituite (barba e testa), per poi essere modificate con la materia verde (il nome tecnico è kneadatite - si tratta di una pasta bicomponente per modellismo) modellata secondo la fantasia del creatore o rimanendo fedele ai canoni del 1993. Questo metodo è riservato alle truppe naniche di "Battaglia di Passo Teschio". Per modificare i normali nani bisogna sostituire elmo, scudo e arma con quelli dei Guerrieri del Caos e usare la Materia Verde per creare la barba che scende dall'elmo ed eventualmente un'"Armatura a Placche" come nel caso precedente. Però negli ultimi anni la Forge World, un'azienda associata alla Games Workshop, non solo ha ripreso a produrre le miniature dei Nani del caos vecchie e create di nuove, ma ha anche in un libro che vale ufficialmente per il gioco, Tamurkhan il trono del caos, inserito una lista dell'esercito utilizzabile per costruire eserciti dei Nani del Caos.