Progetto:Cattolicesimo/vivaio/11

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Sulpicio Severo[modifica wikitesto]


Uno scrittore di Chiesa, di nobili origini, nato in Aquitania nel 360 e morto all'incirca nel 420-25. Le scarne informazioni sulla sua vita ci pervengono soprattutto dagli scritti del suo amico Paolino da Nola e da Gennadio.

Ha potuto avere un'eccellente educazione, ha studiato giurisprudenza e fu celebre quale eloquente avvocato.

Il suo matrimonio con la figlia di una ricca famiglia di consoli sembrava condurlo alla felicità terrena. Ma perduta la moglie da una morte prematura, subito dopo il 390 Severio rinunciò alla sua brillante carriera e seguì il fratello Paolino per ritirarsi in monastero.

Questo improvviso cambiamento della sua vita trovò la disapprovazione del padre, ma trovò incoraggiamento dalla suocera.

Diventò amico intimo ed entusiasta discepolo di San Martino e visse vicino a Eauze, a Tolosa e a Luz nella Francia del sud.

Gennadio testimonia sulla sua ordinazione a prete, ma non abbiamo purtroppo alcun dettaglio circa la sua attività sacerdotale.

Secondo lo stesso Gannadio, Severio si accostò verso la fine della sua vita Pelagianesimo ma presto, scoprendo il suo errore, si impose al silenzio fino alla fine dei suoi giorni per espiare la sua imprudenza.

I seguenti scritti sono indubbiamente genuini:

  • La Bibbia
  • Vita di San Martino
  • due dialoghi, divisi formalmente in 3
  • tre lettere

La Bibbia ("Chronicorum Libri duo" o "Historia sacra") va dalla creazione del mondo al 400 dopo Cristo, ma omette gli eventi storici narrati negli scritti del Nuovo testamento. Fu pubblicata nel 403 o un po' dopo e fu conservata in un unico manoscritto vecchio di 11 secoli.

E' una risorsa di primaria importanza per la storia del Priscillanesimo e contiene considerevoli informazioni sulla controversia Ariana.

Più popolari durante il Medioevo furono la sua "Vita di San Martino", così come i dialoghi e le lettere sullo stesso argomento.

La biografia fu scritta finché il santo era in vita, ma fu pubblicata solo dopo la sua morte.

Come i dialoghi, la "Vita di San Martino" abbonda di eventi miracolosi.

Oltre le sopra menzionate tre lettere, ne vengono attribuite a Severo altre sette. Ma alcuni critici le rigettano come non genuine; invece altri considerano genuine le prime due.

La "Cronaca del Mondo" di Sulpicio Severio non ha niente a che fare con il soggetto di questa biografia; fu scritto in Spagna nel sedicesimo secolo. Sulpicio Severio è stato considerato il vero Cristiano Sallustiano; il suo stile narrativo, riconoscibile subito nella "Bibbia", è elegante e ricorda al lettore l'età classica.

His works are to be found in P. L., XX, 95-248; later edition by HALM in Corpus script. eccl. lat., I (Vienna, 1866); BERNAYS, Uber die Chronik des Sulpicius Severus (Berlin, i861); BARDENHEWER, tr. SHAHAN, Patrology (St. Louis, 1908), 451-53; BENNETT in Dict. Christ. Biog., s. v. Severus (18).

(EN) Sulpicius Severus, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.