Profilo d'ancoraggio

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Il profilo d'ancoraggio è l'elemento principale dei sistemi di ancoraggio. Il profilo è fatto a C e sul suo dorso sono fissati i chiodi ancoranti. Il profilo d'ancoraggio viene impiegato per eseguire fissaggi sulle strutture in cemento armato e in calcestruzzo; l'impiego facilita l'installazione e il montaggio in cantiere consentendo pratiche regolazioni. Con questa tecnica non sono più necessari i tasselli. Per eseguire l'ancoraggio, il profilo deve essere impiegato nella realizzazione del manufatto in calcestruzzo, poi si combina con apposite viti.

Sistema d'ancoraggio

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine profilo d'ancoraggio deriva da due vocaboli:

  • profilo dal verbo profilare cioè dal termine latino pro che significa "prima" e dal termine latino filum che significa tratto.
  • ancoraggio dal termine greco agkira, che a sua volta deriva da agkon, che significa curvatura.

Traduzione nelle varie lingue[modifica | modifica wikitesto]

  • inglese "cast-in channel"
  • francese "rail d'ancrage"
  • tedesco "Ankerschienen"

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il profilo d'ancoraggio è la base di una tecnica edile nata nel 1940 in Germania. Nel 1972 nacque la prima produzione italiana a cura di Giuseppe Locatelli che ne coniò il termine italiano. Il profilo d'ancoraggio consente l'applicazione di carichi a trazione, a taglio ed a scorrimento oltre ai carichi combinati. La scelta del profilo d'ancoraggio dipende dal valore del carico da applicare a partire da 300 kg fino a 3.500 kg a trazione su un punto. Il profilo d'ancoraggio è progettato seguendo le norme tecniche per le costruzioni e gli Eurocodici. Dal 2012 GL Locatelli è la prima società Italiana che ha certificato la gamma dei profili GP con la procedura Internazionale Europea con ETA12/0392, ETA12/0393, ETA12/433. e mette a disposizione il software per il calcolo facilitato.

Nel 2012 l'Istituto Tedesco per la Tecnica delle costruzioni DIBt[1] (membro EOTA) ha rilasciato il benestare ETA-09/0339[2] (European Technical Approval) per i profili HALFEN HTA-CE[3]. Questa nuova approvazione è valida senza limiti nei 30 stati d'Europa. Il dimensionamento dei profili, considerati in questa approvazione ETA, viene eseguito secondo le nuove Norme Europee CEN/TS 1992-4 “Progettazione degli ancoraggi per l'utilizzo nel calcestruzzo”[4].

Accessori del profilo[modifica | modifica wikitesto]

  • Viti Testa a martello
  • Viti Testa ad ancora
  • Piastre lisce
  • Piastre antiscorrimento
  • Piastre a L
  • Piastre a L antiscorrimento
  • Piastrine
  • Mensole

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ DIBt - Deutsches Institut für Bautechnik, su dibt.de. URL consultato il 31 agosto 2015.
  2. ^ DIBt - Service - History, su publikationen.dibt.de. URL consultato il 31 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  3. ^ HALFEN - Informazioni sul prodotto - HTA - Profili HALFEN - Sistemi di fissaggio - PRODOTTI, su halfen.it. URL consultato il 31 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2012).
  4. ^ CEN - Advanced search - Publications and Work in Progress [collegamento interrotto], su esearch.cen.eu. URL consultato il 31 agosto 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Assobeton - Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi Inserti per calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo, 1ª Edizione 2006, Milano.
  • Mario Schieppati, Alla ricerca di nuovi legami, Milano, Aprile 1993, Rivista edile Modulo.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]