Prisca romana
Santa Prisca | |
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Santa Prisca, in una raffigurazione devozionale | |
Martire romana | |
Nascita | Roma |
Morte | Roma |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | chiesa di Santa Prisca, Roma |
Ricorrenza | 18 gennaio |
Attributi | palma del martirio |
Santa Prisca fu, secondo la tradizione cattolica che la considera una santa, una giovane romana, figlia di Aquila e Priscilla, martirizzata sotto l'imperatore Claudio (41-54).
Agiografia
Una tradizione che non ha conferma storica riferisce che la santa, già all'età di tredici anni, venne battezzata dallo stesso Pietro apostolo, al tempo dell'attività missionaria dell'apostolo a Roma. La leggenda più tarda, risalente al VIII secolo, ha iniziato ad identificare in questa giovane con Prisca, moglie del cristiano Aquila, menzionata da Paolo di Tarso nella Lettera ai Romani (Rm 16,3 Rm 16,3[1])
Secondo queste tradizioni, Prisca fu la prima santa dell'Occidente a testimoniare col martirio la sua fede in Cristo, come suggerisce il suo nome, di origine latina, col significato di "primitiva". Il Martirologio Romano racconta che fu sottoposta a numerosi tormenti, venendo infine decapitata probabilmente verso la metà del I secolo, a causa delle persecuzioni di Claudio. Il suo corpo venne sepolto nella Catacombe di Priscilla, le più antiche di Roma.
I presunti resti della santa sono stati rinvenuti nel III secolo dal papa Eutichiano e trasferiti poi nella chiesa che da lei prese il nome.
Bibliografia
- Angela Cerinotti, Santi e Beati di ieri e di oggi, Verona, Demetra, 1999, ISBN 88-440-1316-5.
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Collegamenti esterni
- Santa Prisca, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.