Presentazione al Tempio (Lochner Lisbona)

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Presentazione al Tempio
AutoreStephan Lochner
Data1447
Tecnicatempera e olio su tavola
Dimensioni35.5×22,5 cm
UbicazioneMuseo Calouste Gulbenkian, Lisbona

La Presentazione al Tempio è un dipinto del pittore tedesco Stephan Lochner realizzato nel 1447 e conservato nel Museo Calouste Gulbenkian a Lisbona in Portogallo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un tempo era l'ala di un dittico, il pannello opposto, ora separato, era una rappresentazione della Natività. Il suo rovescio mostra la stigmatizzazione di San Francesco[1]. Il pannello è dedicato a Santa Caterina e mostra la presentazione al Tempio. È il primo dei due trattamenti di Lochner sull'argomento: un dipinto più grande completato due anni dopo è conservato presso l'Hessisches Landesmuseum Darmstadt a Darmstadt in Germania. I due pannelli sono gli unici dipinti datati conosciuti lasciati da Lochner[2]. L'opera sembra derivata e influenzata dall'arte fiamminga; la somiglianza può essere vista nel tipo di viso dato a Simeone, così come in alcuni elementi dell'architettura[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presentazione al Tempio, 1447

Il dipinto è in stile gotico internazionale. È piuttosto statico e scultoreo, con qualsiasi azione limitata ai personaggi principali posizionati al centro del pannello. La scena è ambientata in un edificio simile ad un'abside a cupola, poiché una pala d'altare è al centro della scena, presumibilmente è una chiesa. La Vergine si trova a sinistra, alla sua destra è Anna la profetessa e dietro di lei, solo parzialmente visibile è San Giuseppe, che regge le colombe sacrificali. Simeone è vestito di verde e sembra piuttosto regale, sebbene sembri piangere, forse perché conosce la tragedia che attende a Cristo nella vita futura[3]. Tiene in braccio Gesù Cristo, la vetrata dietro di loro mostra una rappresentazione di Mosè il quale tiene in mano le Tavole di Pietra[4].

La versione successiva è più ampia, contiene molti più personaggi e approfondisce le fasi successive della storia biblica[4]. La riflessologia indica che è stata intrapresa pochissima preparazione preliminare prima dell'applicazione della vernice finale. Il pannello è in ottime condizioni e ha subito solo lievi perdite di vernice. La pittura esterna è meno ben conservata, con graffi e perdite di vernice su passaggi importanti. È dipinto su un'unica tavola di quercia, con venatura verticale[1]. Sebbene il dipinto sia piuttosto piatto, la prospettiva viene raggiunta attraverso la sottile caduta di luce che crea distanza tra la parete posteriore e l'arco di inquadratura. Altri metodi di rappresentazione della recessione includono le dimensioni relative delle piastrelle del pavimento e la sovrapposizione di figure[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Chapuis, p. 267.
  2. ^ a b Wellesz, p .4.
  3. ^ Kenney, p. 88.
  4. ^ a b Wellesz, p .5.
  5. ^ Chapuis, p. 21.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chapuis, Julien. Stefan Lochner: Image Making in Fifteenth-Century Cologne. Turnhout: Brepols, 2004. ISBN 978-2-5035-0567-1.
  • Kenney, Theresa. The Christ Child in Medieval Culture. University of Toronto Press, 2012. ISBN 978-0-8020-9894-8.
  • Wellesz, Emmy; Rothenstein, John (ed). Stephan Lochner. London: Fratelli Fabbri, 1963.

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