Prati di asfodelo
I prati di asfodelo sono un luogo dell'oltretomba greco.
Descrizioni[modifica | modifica wikitesto]
Secondo Omero, le ombre dei trapassati si aggirano nell'Ade su prati di asfodelo. Nel libro XI dell'Odissea, in cui Ulisse evoca gli spiriti dei defunti, si hanno brevi scorci dell'oltremondo. Si ha un primo accenno quando si allontana Achille:
« Dissi; e d’Achille alle veloci piante |
(Omero, Odissea, libro XI, vv. 674-677, traduzione di Ippolito Pindemonte) |
e un secondo quando appare Orione:
« Vidi il grande Orïòn, che delle fiere, |
(Omero, Odissea, libro XI, vv. 716-720, traduzione di Ippolito Pindemonte) |
Nel libro XXIV, le anime dei morti giungono a prati di asfodelo immortale:
«[...] indi ai vestiti |
(Omero, Odissea, libro XXIV, vv. 17-20, traduzione di Ippolito Pindemonte) |
La classicista Edith Hamilton scrive di questi asfodeli che sono "presumibilmente strani, pallidi, spettrali"[1].
Nell'antica Grecia, l'asfodelo era inoltre coltivato sulle tombe, forse anche per la credenza che i morti se ne cibassero[2].
Corrado Govoni, in Poesie Elettriche, nella poesia Tristezze Notturne, cita l'asfodelo in relazione ai morti:
"Da una casa si sente un gramolare;
e sono i poveri i pallidi morti
che laggiù fanno il loro triste pane
il loro bianco pane d'asfodelo." [3]
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
I prati di asfodeli compaiono nella popolare serie di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. I prati di asfodeli compaiono anche nel videogioco Hades.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
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(EN) «Around it are wide wastes, wan and cold, and meadows of asphodel, presumably strange, pallid, ghostly flower.»
(IT) «Intorno ad esso [il palazzo di Plutone] si trovano ampie lande, smunte e fredde, e campi di asfodeli, fiori presumibilmente strani, pallidi, spettrali»
(Edith Hamilton, Mitologia) - ^ Emilio Chiovenda, Asfodelo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929. URL consultato il 9 febbraio 2016.
- ^ Corrado Govoni, Poesie Elettriche, ed. Quodlibet (2008), p. 34.
- ^ (EN) Fields of Asphodel, su Riordan Wiki. URL consultato il 9 febbraio 2016.