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Oggi si ricorda...
La lacrimazione dell'effigie mariana
«Riusciranno gli uomini a comprendere l'arcano linguaggio di quelle lacrime?»
Nel 1953 dal 29 agosto al 1º settembre, in via degli Orti di San Giorgio al n.11, a Siracusa, nell'abitazione di due giovani coniugi, Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto, avvenne la lacrimazione di un'effigie mariana; l'evento si ripeté per 3 giorni consecutivi, per poi cessare del tutto. La scienza, dopo aver praticato accurate e scrupolose analisi, non riuscì a trovare una spiegazione per quanto stesse accadendo e il liquido analizzato fu classificato come "lacrime umane". Il 13 dicembre del 1953 la chiesa dichiarò ufficialmente che l'evento fu un miracolo.
Nei giorni della lacrimazione si formò un'enorme folla attorno all'effigie; chi esclamava «Viva Maria!», chi piangeva, chi pregava per una pronta guarigione, chi semplicemente commentava quanto accadeva. In seguito fu eretto un luogo fisso di preghiera per ricordare l'evento, venne quindi edificato il santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, inaugurato il 6 novembre del 1994 da papa Giovanni Paolo II. L'effigie è tutt'oggi custodita all'interno del santuario.