Portale:Cile/Storia del Cile

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Nel 1520, Ferdinando Magellano fu il primo esploratore europeo a visitare il territorio cileno percorrendo lo stretto che porta il suo nome. Ma fu soltanto nel 1535 che i conquistatori spagnoli provarono a conquistare le terre della "valle del Cile" dopo aver sconfitto l'impero Inca. Durante il tentativo di conquista guidato da Pedro de Valdivia, ed attraversando il deserto di Atacama, Valdivia fondò una serie di centri abitati, il primo ed il più importante, il 12 febbraio 1541, fu la città di Santiago della Nuova Estremadura. La Capitanía General de Chile, chiamata anche il Regno del Cile, fu una delle colonie più australi dell'Impero Spagnolo. A causa della sua lontana posizione dai grandi centri e dalle strade commerciali imperiali, ed a causa del conflitto con i mapuche, il Cile fu una provincia povera, appartenente al Vicereame del Perù e la cui economia era praticamente destinata a sostenere i pochi abitanti del territorio. Le truppe indipendentiste, profughe a Mendoza, formarono un battaglione con i soldati argentini dell'Esercito delle Ande guidato da José de San Martín che liberò il Cile dopo la battaglia di Chacabuco, il 12 febbraio 1817. L'anno successivo Bernardo O'Higgins dichiarò l'indipendenza del Cile. L'11 settembre 1973 viene realizzato il colpo di Stato cileno, con l'aiuto della CIA. Durante il golpe perse la vita lo stesso Allende, morto all'interno del Palazzo della Moneda, e, secondo la versione ufficiale, suicidatosi poco prima di cadere nelle mani dei militari golpisti. Continua…


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