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Architettura gotica

Notre Dame de Paris

L'architettura gotica è quella fase dell'architettura europea caratterizzata da particolari forme strutturali e espressive, in un periodo compreso fra la metà del XII secolo e, in alcune aree europee, i primi decenni del XVI secolo. La novità più originale e sconvolgente dell'architettura puramente gotica è la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche del romanico: il peso della struttura non veniva più assorbito dalle pareti, ma veniva scomposto e spalmato su una serie di strutture secondarie che complicarono, secondo una precisa logica, l'aspetto esterno degli edifici. Nacquaro così le pareti di luce, coperte da magnifiche vetrate, alle quali corrispondeva fuori un complesso reticolo di elementi portanti. A partire dai soli pilastri a fascio si dipana un sistema di contrafforti ben più ampio e diversificato di quello romanico: gli archi rampanti, i pinnacoli, i piloni esterni, gli archi di scarico sono tutti elementi strutturali, che contengono e indirizzano al suolo le spinte laterali della copertura, mentre tutte le murature di riempimento tendono ad essere abolite. Ma la straordinaria capacità degli architetti gotici non si esaurisce nella nuova struttura statica messa a punto: gli edifici, svuotati dal limite delle pareti in muratura, si svilupparono su uno slancio tutto in verticale, arrivando a toccare altezze ai limiti delle possibilità della statica. Questa caratteristica non fu una novità assoluta e si sviluppò probabilmente da chiese con verticalità preminente già nell'epoca romanica, in Normandia e in Inghilterra (che all'epoca formavano un'unità politica comune). Strumenti essenziali per questo sviluppo "aereo" furono:

  • l'uso massiccio dell'arco a sesto acuto (di origine sassanide e islamica, in uso già in epoca romanica, per esempio in Borgogna), che permette di scaricare il peso sui piedritti generando minori spinte laterali rispetto ad un arco a tutto sesto;
  • la volta a crociera ogivale, che può creare anche campate rettangolari invece di quadrate;
  • gli archi rampanti innestati su contrafforti esterni, che ingabbiano la costruzione disponendosi dinamicamente attorno a navate ed absidi.

In Inghilterra si ebbe in seguito un ulteriore sviluppo della volta a crociera con la volta a sei spicchi e poi a raggiera o a ventaglio: tutte soluzioni che permettevano una migliore distribuzione del peso a favore di una maggiore altezza.