Ponte Nuovo (Nizza)
| Ponte Nuovo | |
|---|---|
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| Localizzazione | |
| Stato | .svg){kind=small} Francia
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| Città | Nizza |
| Attraversa | Paglione |
| Coordinate | 43°41′49.2″N 7°16′13.19″E / 43.697°N 7.27033°E |
| Dati tecnici | |
| Tipo | ponte ad arco |
| Altezza luce | 21 m |
| Realizzazione | |
| Progettista | Louis Gardon |
| Costruzione | 1820-1824 |
| Mappa di localizzazione | |
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Il Ponte Nuovo era un ponte di Nizza.
Nel XIX secolo la città si era ingrandita grazie alla creazione di nuovi sobborghi a nord-ovest della città[1] e l'attraversamento del Paglione era un ostacolo tra i nuovi sobborghi e il Cours Saleya dove si concentravano i servizi amministrativi e culturali, anche perché il Pont Vieux era troppo lontano. Il comune decise pertanto di costruire un nuovo ponte a valle del Pont Vieux e non lontano dalla foce del torrente, in linea con Place Charles-Albert e con la futura Place Masséna.
Il progetto fu realizzato dell'ingegnere Louis Gardon[2] e la costruzione iniziò a luglio 1820 per essere venne terminata nel 1824. Il ponte venne costruito in pietra con tre archi di 21 metri di apertura e venne chiamato "Ponte reale di San Carlo" anche se i nizzardi lo ribattezzarono semplicemente "Ponte nuovo".
Nel 1827 la comunità ebraica, conoscendo la passione del re Carlo Felice per l'egittologia, gli offrirono un monumento a forma di obelisco che venne eretto all'ingresso del ponte. Il monumento scomparve dopo l'annessione della contea di Nizza alla Francia nel 1861.
Nel 1882, a seguito della copertura del Paglione, il ponte venne demolito ed interrato.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (FR) Philippe Graff, L'exception urbaine: Nice, de la Renaissance au Consiglio d'Ornato, Editions Parenthèses, 2000, p. 137, ISBN 978-2-86364-066-1. URL consultato il 13 maggio 2023.
- ^ (FR) Alain Ruggiero, Nouvelle histoire de Nice, Privat, 2006, p. 167, ISBN 978-2-7089-8335-9. URL consultato il 13 maggio 2023.
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