Polipete
Polipete, figlio di Piritoo e di Ippodamia, è un personaggio della mitologia greca, re dell'antica città di Ghirtòne in Tessaglia.
Fu fra i pretendenti[1][2] di Elena e partecipò alla guerra di Troia con 40 navi da Argisa[3], nella quale uccise il giovane eroe troiano Damaso[4] e alcuni nemici minori, Pilone, Astialo e Ormeno. Polipete fu uno degli uomini ad entrare nel Cavallo.
Dopo la caduta di Troia, Polipete seguì Calcante, che non salpò con gli altri eroi greci bensì preferì viaggiare a piedi, prevedendo un ritorno a casa difficile per causa dell'ira di Atena. Arrivò così a Colofone, dove, assieme al compagno lapita Leonteo, seppellì Calcante, morto di crepacuore dopo una sfida con Mopso l'indovino. Al seguito di Mopso quindi, Polipete e Leonteo fondarono la città di Aspendo, nella regione della Panfilia[5].
Note
- ^ Pseudo-Apollodoro]], Biblioteca.
- ^ Igino, Fabulæ, LXXXI.
- ^ Omero, Iliade, Libro XXIII.
- ^ Omero, Iliade, traduzione di Vincenzo Monti, libro XII.«
Vibrò la lancia il forte Polipète,
e Damaso colpì tra le ferrate
guance dell'elmo. L'elmo non sostenne
la furïosa punta che, spezzati
i temporali, gli allagò di sangue
tutto il cerèbro, e morto lo distese - ^ Eustazio, Ad Iliadem, II.