Piccole missionarie eucaristiche

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Le Piccole Missionarie Eucaristiche (sigla P.M.E.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata il 3 novembre 1928 a Bagnoli da Ilia Corsaro insieme con altre tre giovani donne; le sorelle si dedicavano alla catechesi di bambini e adulti e nel 1939 Alfonso Castaldo, vescovo di Pozzuoli, rivestì le congregate dell'abito religioso, consentendo loro di aprire case anche fuori dalla sua diocesi.[2]

Le suore forono collaboratrici della Pontificia Opera di Assistenza (P.O.A.) dell'Opera Nazionale di Assistenza Religiosa e Morale degli Operai (O.N.A.R.M.O.) e svolsero il loro apostolato presso i lavoratori dell'ippodromo di Agnano e presso gli operai dei cantieri di Pozzuoli.[2]

L'istituto, aggregato all'ordine dei frati minori dal 22 luglio 1954, ricevette il pontificio decreto di lode il 13 giugno 1974.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'educazione della gioventù e all'apostolato nelle parrocchie.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in Albania, Brasile, Albania, Perù e Tanzania;[3] la sede generalizia è a Bagnoli.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 83 religiose in 18 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1519.
  2. ^ a b c d Giancarlo Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 1614.
  3. ^ Missio ad gentes, su piccolemissionarie.org. URL consultato il 20 agosto 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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