Perché nascere schiava!

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Perché nascere schiava!
La versione conservata a Reims
AutoreJean-Baptiste Carpeaux
Data1868-1870
MaterialeMateriali vari
Dimensioni60×46×26 cm
UbicazioneUbicazioni varie

Perché nascere schiava![1] (Pourquoi naître esclave? o Pourquoi! Naitre esclave!) è il nome dato dallo scultore francese Jean-Baptiste Carpeaux a una serie di busti che furono realizzati tra il 1868 e il 1870 come studi preparatori per il personaggio che incarna l'Africa nella Fontana delle Quattro Parti del Mondo, anche detta Fontana dell'Osservatorio, dato che si trova vicino l'Avenue de l'Observatoire a Parigi.[2] Realizzati partendo da una modella che aveva posato per l'artista,[3] questi busti rappresentano una schiava, con il corpo cinto da corde.

Con quest'opera, realizzata qualche anno dopo la guerra di secessione e quando l'abolizione della schiavitù in Francia era ancora recente (1848), Carpeaux volle mostrare gli orrori dello schiavismo.[1][4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La versione copenaghense.

Questo busto (talvolta citato in francese come La Négresse, ossia "La negra") ritrae una donna africana in condizione di schiavitù, come si può vedere dalle funi che avvolgono il suo petto e le sue braccia. La donna gira il volto verso la sua sinistra con un'aria triste e rivolge il proprio sguardo verso il cielo, "l'unica cosa che ha di libero" secondo il critico Théophile Gautier.[5] All'espressione tormentata dell'africana si accompagna anche la torsione del busto: il movimento delle spalle e i capelli mossi evocano il desiderio di libertà del personaggio.[5] In una delle tante versioni che esistono dell'opera, conservata alla gliptoteca di Copenaghen, la schiava porta inoltre due orecchini.

L'opera funge da studio per la personificazione dell'Africa nella fontana dell'Osservatorio, che è raffigurata con una catena spezzata a un piede: se nell'opera conclusa questo simboleggia l'abolizione della schiavitù in Francia, nel busto questa liberazione deve ancora avvenire.[2]

Gli esemplari non sono tutti datati e non tutti recano l'iscrizione del titolo. Quando è presente, Pourquoi naître esclave è scritto sulla base dell'opera, in lettere maiuscole, seguito dalla firma in corsivo "J.-B. Carpeaux", accompagnata dal timbro ovale di un atelier con un'aquila imperiale, recante la menzione propriété Carpeaux ("proprietà Carpeaux"). È da notare che il timbro dello studio-deposito di Carpeaux, nella rue d'Auteuil a Parigi, non figura sulla versione del museo di Berry.[6]

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

La versione in terracotta a Douai.

Si contano almeno una decina di versioni dell'opera in quattro materiali diversi e di dimensioni diverse.

Nell'aprile del 2022, il museo d'arte di Cleveland annunciò di averne acquistato una versione in gesso.[9][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il busto della schiava nucleo di un'esposizione, su Il Giornale dell'arte. URL consultato il 29 aprile 2023.
  2. ^ a b (FR) Différents concepts du globe dans des sculptures de Carpeaux, su Images du globe : histoire et sociologie politiques de ses représentations publiques, 22 dicembre 2010. URL consultato il 29 aprile 2023.
  3. ^ (EN) Hoyon Mephokee, « At the Center of the Globe: Empiricism and Empire in Jean-Baptiste Carpeaux’s Fontaine des Quatres-Parties-du-Monde », su archive.wikiwix.com, Athanor XXXVIII, 2021, p. 10.
  4. ^ (EN) Stanley L. Engerman, Time on the cross : the economics of American Negro slavery, Norton, 1989.
  5. ^ a b c (FR) "Pourquoi naître esclave ?", Jean-Baptiste Carpeaux, 1869, buste en terre cuite, su Musée de la Chartreuse de Douai. URL consultato il 29 aprile 2023.
  6. ^ a b (FR) Oeuvre : Précisions - Buste ; Pourquoi naître esclave? (1870.6.1 ; 12 (Inventaire A); 849 (Inventaire E); P.R. page 124, extrait du Journal du Cher, 21 juin 1870 (Catalogue ancien par matière)) | Collections des musées, su webmuseo.com. URL consultato il 29 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Workshop of Jean-Baptiste Carpeaux | Why Born Enslaved! | French, Auteuil, su The Metropolitan Museum of Art. URL consultato il 29 aprile 2023.
  8. ^ (EN) Why Born Enslaved!, su Indianapolis Museum of Art Online Collection. URL consultato il 29 aprile 2023.
  9. ^ Il Cleveland Museum of Art acquisisce un busto di Carpeaux contro lo schiavismo, su www.finestresullarte.info. URL consultato il 29 aprile 2023.
  10. ^ (EN) Steven Litt, Cleveland Museum of Art buys powerful 19th-century French abolitionist sculpture by Jean-Baptiste Carpeaux, “Why Born Enslaved!”, su cleveland, 17 aprile 2022. URL consultato il 29 aprile 2023.

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