Paroxyclaenidae

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Paroxyclaenidae
Paroxyclaenus sp., Senckenberg Museum, Francoforte
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Laurasiatheria
(clade) Ferae
Ordine ? Cimolesta
Sottordine ? Pantolesta
Famiglia Paroxyclaenidae

I parossiclenidi (Paroxyclaenidae) sono una famiglia di enigmatici mammiferi estinti, vissuto tra l'Eocene inferiore e l'Eocene superiore (circa 55 - 38 milioni di anni fa). I loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa e (forse) in Asia. La loro collocazione sistematica è molto incerta.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali erano di dimensioni piuttosto ridotte, e raggiungevano il metro di lunghezza. L'aspetto era quello di mammiferi quadrupedi dotati di un corpo relativamente allungato e zampe (in particolare quelle posteriori) snelle e lunghe. Il cranio era dotato di canini molto grandi e dotati di scanalature, mentre i molari erano a corona bassa o moderatamente alta. La coda, almeno in alcune forme (come Kopidodon) doveva essere dotata di un pelame folto.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Non è chiaro quali fossero le reali parentele di questi animali. Le caratteristiche primitive della dentatura e alcune caratteristiche delle zampe rimandano agli arctocionidi, un gruppo di "ungulati" arcaici che potevano superare le dimensioni di un lupo. In ogni caso, alcuni studi (Russell e Godinot, 1988) hanno messo in luce altre presunte affinità dei parossiclenidi, questa volta con i pantolesti; questi ultimi, anch'essi dalle incerte affinità, erano generalmente simili a lontre. Ricerche più recenti hanno indicato che i più antichi parossiclenidi erano molto simili agli arcaici cimolesti come Procerberus, poco specializzati, e quindi le presunte somiglianze dei parossiclenidi derivati con i pantolesti potrebbero essere solo frutto di convergenza evolutiva (Solé et al., 2019).

Tra le forme più note, da ricordare Paroxyclaenus, che dà il nome alla famiglia e i cui resti sono stati ritrovati in vari giacimenti eocenici d'Europa, e il già citato Kopidodon, dalle forti mascelle, di cui sono stati ritrovati alcuni bellissimi fossili completi di resti di tessuti molli nel ben noto giacimento di Messel. Merialus, invece, è stato ritrovato esclusivamente in Francia, mentre in Spagna visse Spaniella. Dall'Asia proviene invece Kiinkerishella.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Tratto da http://www.helsinki.fi/~mhaaramo/metazoa/deuterostoma/chordata/synapsida/eutheria/cimolesta/pantolesta.html , da McKenna e Bell (1997)

Cranio di Kopidodon macrognathus
Cranio di Paroxyclaenus sp.
Paroxyclaenidae [formerly root-ungulates]
       |?- †Dulcidon gandaensis [a dichobunid??]
       |--o †Paroxyclaeninae Weitzel, 1933
       |  |?- †Kiinkerishella zaysanica Gabunia & Birjukov, 1978; Eoc. As. 
       |  |--o †Paroxyclaenus Teilhard de Chardin, 1922; ?L.-U.Eoc. Eu.
       |  |  `-- †P. lemuroides
       |  |-- †Spaniella Crusafont Pairó & D.E. Russell, 1967; L.Eoc. Eu.
       |  |-- †Paraspaniella Solé et al., 2019; L.Eoc. Eu.
       |  |-- †Fratrodon Solé et al., 2019; L.Eoc. Eu.
       |  |-- †Sororodon Solé et al., 2019; L.Eoc. Eu.
       |  |--o †Vulpavoides Matthes, 1952 
       |  |  |-- †E. simplicidens (van Valen, 1965)
       |  |  `-- †E. vanvaleni
       |  |-- †Pugiodens Matthes, 1952 [=? Vulpavoides] M.Eoc. Eu.
       |  `--o †Kopidodon Weitzel, 1933; M.Eoc. Eu.
       |     `-- †K. macrognathus
       `--o †Merialinae D.E. Russell & Godinot, 1988
          |?- †Oboia argillaceus Gabunia, 1989; L.Olig. As. 
          |-- †Merialus D.E. Russell & Godinot, 1988; L.Eoc. Eu.
          `-- †Euhookeria hopwoodi (Cray, 1973) D.E. Russell & Godinot, 1988; U.Eoc. Eu.
Fossile di Kopidodon macrognathus, Senckenberg Museum, Francoforte

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

La morfologia di alcune forme di parossiclenidi (ad esempio Kopidodon) suggerisce abitudini arboricole: i fossili mostrano la presenza di clavicole ben sviluppate (di solito i mammiferi terricoli sono sprovvisti di clavicole o le hanno molto ridotte, in quanto le zampe non devono essere allargate e non vi è bisogno di stabilizzare il cinto pettorale). Inoltre le due ossa dell'avambraccio (radio e ulna) erano separate fra loro e permettevano la rotazione del polso e della mano. Oltre a ciò, la presenza di grandi artigli ossei confermerebbe uno stile di vita arboricolo. La morfologia dei denti, inoltre, fa supporre che i parossiclenidi si nutrissero di frutta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Russel, D.E., and McKenna, M.C. 1961. Etude de Paroxyclaenus, mammifère des phosphorites du Quercy. Bull. Soc. Géol. France, ser. 7, vol. 3, pp. 274–282, figs. 1, 2.
  • Van Valen, L. 1965. Paroxyclaenidae, an extinct family of Eurasian mammals. Jour. Mammal., vol. 46, no. 3, pp. 388–397, figs. 1-4.
  • L. Van Valen. 1967. New Paleocene insectivores and insectivore classification. Bulletin of the American Museum of Natural History, 135(5):217-284.
  • D. E. Russell and M. Godinot. 1988. The Paroxyclaenidae (Mammalia) and a new form from the early Eocene of Palette, France. Palaeontologische Zeitschrift, 62(3/4):319-331 .
  • D. L. Harrison. 2009. A new genus of paroxyclaenid (Mammalia: Condylarthra: Paroxyclaenidae: Paravulpavoides) from the Upper Middle Eocene of Creechbarrow, Dorset, S. England. Cainozoic Research, 6(1-2):25-35.
  • Floréal Solé; Olivia Plateau; Kévin Le Verger; Alain Phélizon (2019). New paroxyclaenid mammals from the early Eocene of the Paris Basin (France) shed light on the origin and evolution of these endemic European cimolestans. Journal of Systematic Palaeontology. Online edition: 1–33. doi:10.1080/14772019.2018.1551248.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]