Parabola dei talenti

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Voce principale: Parabole di Gesù.
Illustrazione della parabola dei talenti, da una xilografia del 1712. Due servi presentano i loro talenti mentre l'altro scava per dissotterrare il proprio.

La parabola dei talenti è una parabola di Gesù narrata nel Vangelo secondo Matteo 25,14-30[1]; una parabola simile, detta parabola delle mine, si trova nel Vangelo secondo Luca 19,12-27[2].

Parabola dei talenti[modifica | modifica wikitesto]

La parabola parla di un signore che parte per un viaggio e affida i suoi beni ai suoi servi. A un servo affida cinque talenti, a un secondo due talenti e a un terzo un talento. I primi due, sfruttando la somma ricevuta, riescono a raddoppiarne l'importo; il terzo invece va a nascondere il talento ricevuto e lo sotterra. Quando il padrone ritorna apprezza l'operato dei primi due servi e condanna, invece, il comportamento dell'ultimo facendogli togliere il talento ricevuto.

Parabola delle mine[modifica | modifica wikitesto]

In questa parabola il padrone è un principe che deve partire per ricevere l'incoronazione e affida ai suoi servi importi uguali. Un'altra differenza è che la mina aveva un valore molto più piccolo del talento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mt 25,14-30, su laparola.net.
  2. ^ Lc 19,12-27, su laparola.net.

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