Papiro 72

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Papiro 72
Manoscritto del Nuovo Testamento
Due facciate di 72
NomePapiro Bodmer VII-VIII
Simbolo72
Testo1 Pietro, 2 Pietro, Lettera di Giuda
DatazioneIII/IV secolo
Scritturagreco
ConservazioneCologny, Bibl. Bodmeriana; Città del Vaticano, Bibl. Vaticana
Dimensione14.5 x 16 cm
Tipo testualealessandrino
CategoriaI
Notaricorda 50

Il Papiro 72 (72, P. Bodmer VII-VIII) è un antico manoscritto del Nuovo Testamento, contenente il testo completo della Prima lettera di Pietro, della Seconda lettera di Pietro (P. Bodmer VIII) e della Lettera di Giuda (P. Bodmer VII). È datato paleograficamente al III/IV secolo.[1]

È attualmente custodito in parte alla Bibliotheca Bodmeriana di Cologny (P. Bodmer VII) e in parte alla Biblioteca Apostolica Vaticana a Roma (P. Bodmer VIII)[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

72 è composto da 72 folii di 14.5 x 16 cm, scritti in 16-20 linee per pagina.[2] I nomina sacra sono scritti con abbreviazioni.

È il più antico manoscritto della Prima lettera di Pietro e della Seconda lettera di Pietro, e la più antica copia completa della Lettera di Giuda (di cui esistono anche frammenti del III/IV secolo, come 78, P. Oxy. 2684)[3]. Oltre a queste tre opere canoniche, il codice comprende altri testi (non appartenenti a 72): la Natività di Maria (P. Bodmer V), una lettera apocrifa di Paolo ai Corinzi (forse la Terza lettera ai Corinzi; P. Bodmer X), l'undicesima delle Odi di Salomone (P. Bodmer XI), l'Omelia pasquale di Melitone di Sardi (P. Bodmer XIII), un inno frammentario (P. Bodmer XII), l'Apologia del vescovo Filea (P. Bodmer XX), e i Salmi 33 e 34 secondo la versione della LXX (P. Bodmer IX)[2][4].

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Il testo greco di questo codice è rappresentativo del tipo testuale alessandrino. Kurt Aland lo inserì nella Categoria I, notando come il testo delle lettere di Pietro sia normale, mentre in quella di Giuda sia libero, ma in ogni caso con certe peculiarità.[1]

È simile al Codex Vaticanus e al Codex Alexandrinus.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Kurt Aland, e Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, traduzione in lingua inglese di Erroll F. Rhodes, William B. Eerdmans Publishing Company, Grand Rapids, Michigan, 1995, p. 100.
  2. ^ a b c Philip W. Comfort and David P. Barrett. The Text of the Earliest New Testament Greek Manuscripts. Wheaton, Illinois: Tyndale House Publishers Incorporated, 2001, p. 479.
  3. ^ Wasserman, p. 137.
  4. ^ Wasserman, p. 140.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Philip W. Comfort, David P. Barrett. The Text of the Earliest New Testament Greek Manuscripts. Wheaton, Illinois: Tyndale House Publishers, 2001, pp. 479-500.
  • Sakae Kubo, «𝔓 72 and the Codex Vaticanus», Studies and Documents, 27, Salt Lake City, University of Utah Press, 1965.
  • Carlo Maria Martini, "Il papiro Bodmer VIII. Introduzione" (1968), in La parola di Dio alle origini della Chiesa, Roma, Gregoriana, 1980, pp. 123-128.
  • (EN) Tommy Wasserman, Papyrus 72 and the Bodmer Miscellaneous Codex, in New Testament Studies, vol. 51, 2005, pp. 137-154, DOI:10.1017/S0028688505000081.
  • (EN) Francis Wright Beare, The Text of I Peter in Papyrus 72, in Journal of Biblical Literature, vol. 80, n. 3, 1961, pp. 253-260.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN821153184538427100002 · BAV 492/364 · GND (DE1162657456