Panosteite

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La panosteite[1], detta anche enostosi[2], non ha cause ben chiare. Pare che alcuni fenomeni scatenanti siano allergie, infezioni, stress, alimentazione, sbagliato dosaggio del calcio.

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Sono colpite le ossa lunghe[3] con predilezione per ulna e radio.

La zoppia insorge abbastanza rapidamente ed è di difficile localizzazione (interessati più arti contemporaneamente o in successione, per questo). Inoltre nella fase acuta può insorgere febbre, abbattimento, dimagrimento, ecc…

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

Si può basare solo sulla storia clinica dell'animale, l'età, la taglia del soggetto, l'esame clinico e radiografico.

Insorgenza[modifica | modifica wikitesto]

  1. Esame radiografico in cui si individua, in corrispondenza del forame nutritivo: ( maggiore radiotrasparenza, degenerazione degli adipociti)
  2. Proliferazione cellulare stremale con produzione di osteociti che poi calcifica. Sempre aree radiopache in corrispondenza del foro nutritizio.
  3. Congestione dei capillari sinusoidi midollari. È riscontrabile quindi un addensamento midollare che permane per dei mesi dopo la risoluzione della zoppia.

Non è riscontrata ereditarietà.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ panosteite in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 20 agosto 2021.
  2. ^ enostòṡi in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 20 agosto 2021.
  3. ^ (EN) Hope Baird, Sharon C. Kerwin e George Henry, Veterinary Medicine Today What Is Your Diagnosis?, in Journal of the American Veterinary Medical Association, vol. 226, n. 6, 2005-03, pp. 871–872, DOI:10.2460/javma.2005.226.871. URL consultato il 20 agosto 2021.