Palazzo Natoli

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Palazzo Natoli
File:Stemma Araldico Marchesi Natoli.jpg
Stemma Araldico di Marchese Natoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPalermo
Coordinate38°06′51.49″N 13°21′32.57″E
Coordinate: 38°06′51.49″N 13°21′32.57″E
Informazioni generali
CondizioniItalia
Stilebarocco e rococò
Realizzazione
ProprietarioNatoli e Vincenzo Natoli

Palazzo Natoli è uno palazzo barocco settecentesco nel centro storico di Palermo, situato sulla Salita del SS. Salvatore, catalogato dagli esperti della Soprintendenza delle belle arti[1], che appartenne alla principesca famiglia Natoli.

Sulla facciata del palazzo si trova lo stemma della millenaria dinastia Natoli, "la torre merlata alla ghibellina, sopra uno scoglio uscente da un mare con un leone rampante e coronato sullo scoglio" ma è arricchito ai suoi lati anche da una serie di icone simboliche a ricordo dell'attività di giurista del marchese Vincenzo Natoli, tra cui, da un lato uno struzzo con chiodi nella bocca sopra di un libro aperto a simboleggiare la capacità di saper applicare nel modo giusto le leggi, dal lato opposto dello stemma araldico della famiglia Natoli, compare la bilancia, il ramo d'alloro, la spada e un cane rampante su di un libro, questa volta chiuso, che si oppone al serpente per simboleggiare i principi sempre retti a cui deve ispirarsi la giustizia applicata.

Gli interni vedono un elegante scalone a due rampe, caratterizzato da un atrio di ingresso molto grande e scenografico e da diversi ambienti interni riccamente affrescati e decorati con stucchi. Nei saloni interni sono di grande valore artistico il ciclo di affreschi di Gioachino Martorana che raccontano, la storia e le eroiche gesta della famiglia Natoli arricchite da varie scene allegoriche: in una pittura ovale viene raffigurata una "Madonna con Bambino che prega San Vincenzo Ferreri" tra un gruppo di angeli che compaiono in mezzo a nuvole, in un'altra “l'Assunta tra angeli e arcangeli" che ricopre il soffitto di un ampio salone, realizzata su commissione del marchese Vincenzo Natoli in ricordo della moglie Maria Sieripepoli, spirata durante la costruzione del Palazzo stesso.

Note

Bibliografia

  • Cesare De Seta, Maria Antonietta Spadaro, Sergio Troisi, Palermo città d'arte: guida ai monumenti di Palermo e Monreale, Ed. Ariete, 1998
  • A. Gerbino, Palazzo Natoli. Un itinerario settecentesco e un pittore contemporaneo, Ed. Sciascia, 1994
  • Giulia Sommariva, Palazzi nobiliari di Palermo, Flaccovio, 2004
  • M. di Natale, La pittura dell'Ottocento in Sicilia: tra committenza, critica d'arte e collezionismo, Flaccovio, 2005
  • Giovanni Evangelista Di Blasi e Gambacorta, Pompeo Insenga, Storia cronologica de' viceré, luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia, giuramento del 18 settembre 1761
  • Bernardo Tanucci, Ministro di Ferdinando di Borbone, “Epistolario”, vol. I, 1723-1746
  • Francesco Maria Emanuele Gaetani, "Appendice alla Sicilia nobile", Tomo I, Stamperia de' Santi Apostoli, Palermo, 1775

Collegamenti esterni