Ossido di litio nichel manganese cobalto

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Ossido di litio nichel manganese cobalto (o abbreviati come NMC, Li-NMC, LNMC o NCM) è un ossido metallico composto di litio, nichel, manganese e cobalto avente la formula chimica generale LiNiMnCoO2.[1][2]

Questo materiale viene comunemente adoperato nelle batterie agli ioni di litio per elettrodomestici, utensili e dispositivi elettronici e nei veicoli elettrici, fungendo nell'accumulatore da catodo caricato positivamente.[3]

Il maggior campo d'applicazione e utilizzo di questo ossido avviene nelle batterie delle autovetture elettriche,[4] per via dell'elevata densità di energia e della tensione operativa del materiale.[5]

La tensione delle celle delle batterie agli ioni di litio con catodi NMC è di 3,6–3,7 V.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'invenzione degli ossidi Li-NCM è avvenuta ad inizio anni 2000-2001 circa, quasi contemporaneamente e indipendentemente in quattro diversi gruppi di studio e ricerca: all'Argonne National Laboratory negli USA guidato da Thackeray; al Pacific Lithium in Nuova Zelanda guidato da Brett Amundsen; alla Dalhousie University in Canada guidata da Jeff Dahn; all'Università di Osaka guidata da Tsutomu Ohzuku, dove quest'ultimo ha scoperto anche l'ossido di alluminio litio nichel cobalto.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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