Opportunità di pace

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Ritratto presidenziale ufficiale

"Opportunità di pace", in inglese "Chance for Peace" è il discorso che il Presidente degli Stati Uniti Dwight David Eisenhower pronunciò il 16 aprile 1953 [1].

Situazione[modifica | modifica wikitesto]

Eisenhower, alla fine degli anni 1940, fu un convinto sostenitore della corsa agli armamenti. Egli tuttavia espose il problema del cosiddetto complesso militare-industriale, ovvero dal pericolo rappresentato dagli interessi commerciali dell'industria bellica, che per sopravvivere aveva sempre bisogno di qualche guerra. [2].

Contenuto del discorso[modifica | modifica wikitesto]

Nel suo discorso Chance for Peace (16 aprile 1953) il presidente disse:

(EN)

«Every gun that is made, every warship launched, every rocket fired signifies in the final sense, a theft from those who hunger and are not fed, those who are cold and are not clothed. This world in arms is not spending money alone. It is spending the sweat of its laborers, the genius of its scientists, the hopes of its children. [...] This is not a way of life at all in any true sense. Under the clouds of war, it is humanity hanging on a cross of iron.»

(IT)

«Ogni arma da fuoco prodotta, ogni nave da guerra varata, ogni missile lanciato significa, in ultima analisi, un furto ai danni di coloro che sono affamati e non sono nutriti, di coloro che hanno freddo e non sono vestiti. Questo mondo in armi non sta solo spendendo denaro. Sta spendendo il sudore dei suoi operai, il genio dei suoi scienziati, le speranze dei suoi giovani. [...] Questo non è affatto un modo di vivere, in alcun senso legittimo. Dietro le nubi di guerra c'è l'umanità appesa ad una croce di ferro.»

Eventi successivi[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del suo mandato, il 17 gennaio 1961, nel discorso d'addio (Farewell Address)[3] alla Nazione, Eisenhower ripeté tale monito:[4]

(EN)

«In the councils of government, we must guard against the acquisition of unwarranted influence, whether sought or unsought, by the military-industrial complex. The potential for the disastrous rise of misplaced power exists and will persist.
We must never let the weight of this combination endanger our liberties or democratic processes. We should take nothing for granted. Only an alert and knowledgeable citizenry can compel the proper meshing of the huge industrial and military machinery of defense with our peaceful methods and goals, so that security and liberty may prosper together.»

(IT)

«Nelle riunioni di governo, dobbiamo stare in guardia contro l'acquisizione di ingiustificata influenza, voluta o non richiesta, del complesso militare-industriale. Il potenziale per la disastrosa ascesa di potere mal assegnato esiste e persisterà.
Noi non dobbiamo mai lasciare che il peso di questa combinazione metta in pericolo le nostre libertà o i nostri processi democratici. Non dovremmo dare nulla per scontato. Solo una popolazione in allerta e informata può costringere ad una corretta interazione la gigantesca macchina industriale e militare della difesa con i nostri metodi ed obiettivi di pace, in maniera tale che sicurezza e libertà possano prosperare insieme»

.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dal discorso The Chance for Peace, rivolto alla American Society of Newspaper Editors (16 aprile 1953)
  2. ^ Walter Lafeber, America, Russia, and the Cold War, 1945-2000, 2004, pp. 194–197
  3. ^ Video del discorso su YouTube
  4. ^ en Last Farewell Address: Military-industrial complex speech
  5. ^ "Eisenhower's Farewell Address to the Nation"

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerhard Peters, Dwight D. Eisenhower: 50 – Address "The Chance for Peace" inː The American Presidency Project, The American Presidency Project.
  • Samantha Kenner, Panel Examines Ike's Landmark Speeches 50 Years Later, inː KSAL News, 13 aprile 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]