Operazione Payback

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Operazione Payback o Operation Payback (in italiano: Operazione Resa dei conti) fu una iniziativa coordinata di pirati informatici attivo contro gli oppositori della pirateria su internet, associata ad Anonymous.[senza fonte]

Nacque come rappresaglia agli attacchi DDoS perpetrati nei confronti di siti BitTorrent, lanciando numerosi attacchi DDoS in risposta a diversi grandi gruppi anti-pirateria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne avviata nel settembre 2010, a sostegno del filesharing e contro le società di copyright. Una delle prime azioni del gruppo ha colpito la SGAE, causando l'interruzione di centinaia di server per un totale di 550 ore di inattività.[1]

Nel dicembre 2010 Operazione Payback colpisce altri due target: Paypal e Postfinance, una banca svizzera. Entrambi i servizi avevano pochi giorni prima chiuso il conto dell'organizzazione WikiLeaks.[2]

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

Target[3] Site[3] Attack time[3]
ACS:Law acs-law.org.uk 10/03/2010 7:00 PM UTC
RIAA riaa.org 10/29/2010 9:00PM UTC
Motion Picture Association of America mpaa.org
Aiplex Software aiplex.com
Davenport Lyons davenportlyons.com
TMG Image Over Networks tmg.eu
Australian Federation Against Copyright Theft (AFACT) afact.org.au
DG Legal dglegal.com
Gallant Macmillan gmlegal.co.uk 10/12/2010 06:00 PM GMT
Ministry of Sound ministryofsound.com 10/03/2010 7:00 PM UTC
Sociedad General de Autores y Editores (SGAE) sgae.es 10/06/2010
Ministerio de Cultura mcu.es 10/06/2010
promusicae promusicae.es 10/06/2010
Federation of the Italian Music Industry (FIMI) fimi.it 10/09/2010
International Federation of the Phonographic Industry (IFPI) ifpi.it 10/09/2010
pro-music.it 10/09/2010
United Kingdom Intellectual Property Office ipo.gov.uk 10/16/2010 05:00 PM GMT
Associação do Comércio Audiovisual de Portugal acapor.pt 10/18/2010
Gene Simmons genesimmons.com 10/19/2010
Satel Film satelfilm.at 10/22/2010
Hustler hustler.com 10/22/2010
FACT fact-uk.org.uk 10/24/2010 10:00 PM GMT
antipiracy.fi antipiracy.fi 10/26/2010
United States Copyright Office copyright.gov 11/03/2010 15:00 GMT
Irish National Federation Against Copyright Theft infact.ie 11/06/2010 18:15 GMT
International Federation of the Phonographic Industry ifpi.org 11/26/10
Warner Bros. warnerbros.com 12/1/10 6:00 PM GMT
PostFinance postfinance.ch 12/6/10

Strumenti e comunicazione[modifica | modifica wikitesto]

I membri di Operation Payback usano una versione modificata del Low Orbit Ion Cannon (LOIC)[4]. Nel settembre 2010, a LOIC è stata aggiunta la modalità "Hive Mind"[4], la quale permette di connettersi a IRC, dove può essere comandato da remoto. Questo permette ai computer dove LOIC è installato di comportarsi come se facesse parte di una botnet. Con questi strumenti i coordinatori di Operation Payback sono in grado di "abbattere" velocemente i siti che appartengono a gruppi anti-pirateria[4]. Sono state usate Botnet di qualsiasi grandezza[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Operation Payback: Anonymous group causes service interruptions, in Net-security.org, 8 ottobre 2010. URL consultato il 7 dicembre 2010.
  2. ^ Assange arrestato: "La verità vincerà sempre", in RaiNews24, 7 dicembre 2010. URL consultato il 7 dicembre 2010.
  3. ^ a b c Anonymous, Operation Payback - Targets, in anonops.net. URL consultato il 29 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2010).
  4. ^ a b c Lucian Constantin, Anonymous DDoS Tool Gets Botnet Capabilities, in Softpedia, 27 settembre 2010. URL consultato il 22 ottobre 2010.
  5. ^ Operation Payback flyer from mpaa.org attack (JPG), su pandalabs.pandasecurity.com, 17 settembre 2010. URL consultato il 29 ottobre 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]