Non ignara mali, miseris succurrere disco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La frase latina Non ignara mali, miseris succurrere disco, tradotta letteralmente, significa Non ignara della sofferenza, imparo a soccorrere i miseri (gli infelici) (Virgilio, Eneide, I, 630).

Sono le parole con cui Didone riceve Enea e i suoi compagni di sventura.
Con questo verso il poeta vuol mettere in evidenza come nessuno sia più sensibile alle sventure altrui di chi ha provato le stesse (o simili) sofferenze.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Lingua latina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di lingua latina