Nimr Baqir al-Nimr

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Nimr Baqr al-Nimr)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nimr Bāqir al-Nimr

Nimr Bāqir al-Nimr (in arabo نمر باقر النمر?, Nimr Bāqir al-Nimr; al-'Awāmiyya, 21 giugno 1959Riyad, 2 gennaio 2016) è stato una personalità religiosa saudita.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nimr Bāqir al-Nimr, più comunemente noto come sceicco Nimr, è stato uno sceicco sciita originario del Governatorato di al-Qaṭīf nella provincia di al-Sharqiyya, nell'est dell'Arabia Saudita[1]. Era molto popolare tra i giovani[2][3] e critico nei confronti del governo saudita[4] nei confronti del quale aveva richiesto nuove elezioni politiche[5]. Quando fu arrestato nel 2006, affermò di essere stato malmenato da uomini dell'al-Mabahith al-'Amma, il servizio segreto saudita[2].

Nel 2009 aveva criticato le autorità saudite e proposto la secessione della provincia di al-Sharqiyya[6] se i diritti degli sciiti in Arabia Saudita non fossero stati rispettati[1][7]. Nei suoi confronti fu emesso un mandato di cattura e fu arrestato una prima volta con altre 35 persone[8][9]. Durante le proteste del biennio 2011-2012 in Arabia Saudita, al-Nimr invitò i manifestanti a resistere alle pallottole della polizia usando il "ruggito delle parole" e non la violenza, prevedendo il rovesciamento del governo se la repressione fosse continuata. Secondo The Guardian fu visto "prendere la guida della rivolta"[9].

L'8 luglio 2012 al-Nimr fu ferito a una gamba da un proiettile sparato dalla polizia e arrestato; la polizia parlò di un "conflitto a fuoco"[10]. Migliaia di persone iniziarono una serie di proteste[10] nel corso delle quali due uomini, Akbar al-Shakhuri e Mohamed al-Felfel, furono uccisi dai proiettili della polizia[11]. In risposta all'arresto Al-Nimr iniziò uno sciopero della fame e apparve anche essere stato torturato[11].

Il 15 ottobre 2014 al-Nimr fu condannato a morte con l'accusa "di intesa con governi stranieri, di aver disobbedito al governo e aver impugnato le armi contro le forze dell'ordine"[12] mentre suo nipote, Mohammad al-Nimr, fu arrestato nello stesso giorno per aver twittato informazioni sulla condanna a morte[12][13]. La condanna è stata eseguita il 2 gennaio 2016, unitamente a quella di altri 46 condannati a morte[9]. Il governo saudita non ha consegnato il corpo alla famiglia, comunicando che tutti i condannati erano già stati sepolti.

Reazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

La notizia della morte di al-Nimr ha provocato proteste ufficiali da parte dell'Iran, che ha minacciato ripercussioni[14]. La sua esecuzione è stata quindi condannata dall'Iran e dagli sciiti in tutto il Vicino Oriente, così come da personalità occidentali e sunniti contrari al settarismo. Il giorno precedente il consolato dell'Arabia Saudita a Mashhad era stato preso d'assalto dalla folla[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b https://www.reuters.com/article/us-saudi-shiites-idUSTRE71L33820110222
  2. ^ a b https://wikileaks.org/plusd/cables/08RIYADH1283_a.html/
  3. ^ https://www.theguardian.com/commentisfree/2012/jan/23/saudi-arabia-shia-protesters
  4. ^ https://wikileaks.org/plusd/cables/08RIYADH1283_a.html
  5. ^ https://www.theguardian.com/world/2016/jan/02/saudi-execution-of-shia-cleric-sparks-outrage-in-middle-east
  6. ^ Hemeid, Salah (2009-05-07). "Bomb-for-peace". Al-Ahram Weekly. Archived from the original on 2012-02-22. Retrieved 2012-02-22
  7. ^ http://www.sandiegouniontribune.com/news/2009/apr/01/ml-saudi[collegamento interrotto]
  8. ^ Copia archiviata, su sandiegouniontribune.com. URL consultato il 3 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2016).
  9. ^ a b c https://www.amnesty.org/en/search/?contentType=2561
  10. ^ a b https://www.reuters.com/article/us-saudi-arrest-idUSBRE8670GH20120708
  11. ^ a b https://www.aljazeera.com/news/middleeast/2012/07/20127819561763436.h[collegamento interrotto]
  12. ^ a b https://www.bbc.com/news/world-middle-east-29627766
  13. ^ https://www.amnesty.org/en/latest/news/2014/10/saudi-arabia-appalling-death-sentence-against-shi-cleric-must-be-quashed/
  14. ^ a b http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/02/arabia-saudita-eseguite-47-condanne-a-morte-per-terrorismo-tra-gli-uccisi-anche-il-leader-sciita-al-nimr/2344639/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]