Nils Aall Barricelli

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Nils Aall Barricelli (Roma, 24 gennaio 191227 gennaio 1993) è stato un matematico italiano e norvegese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Barricelli nacque da padre italiano e madre norvegese a Roma, dove studiò fino all'università, frequentando tra l'altro i corsi di Enrico Fermi. Nel 1936, a seguito della separazione dei genitori, seguì la madre in Norvegia e, dopo la seconda guerra mondiale, emigrò negli Stati Uniti.

Qui ottenne un incarico non retribuito all'Institute for Advanced Study a Princeton nel 1953, 1954 e 1956[1][2], grazie a una lettera di presentazione firmata dall'allora direttore Robert Oppenheimer.[3]

Successivamente lavorò all'Università della California a Los Angeles, alla Università Vanderbilt (fino al 1964), al Dipartimento di Genetica dell'Università di Washington, a Seattle (fino al 1968) ed in seguito all'Istituto di Matematica dell'Università di Oslo.

I primi esperimenti basati sull'elaborazione elettronica di Barricelli[4] relativi alla endosimbiosi ed all'evoluzione sono considerati pionieristici nel campo della ricerca sulla vita artificiale. Barricelli pubblicò studi in vari altri campi, tra i quali la genetica dei virus,[5] il DNA, la biologia teorica, i voli spaziali, la fisica teorica e la notazione matematica[6].

L'opera e la figura di Barricelli sono rimaste poco conosciute fino a quando lo storico della scienza George Dyson non ne ha messo in luce l'importanza e l'attualità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dyson, George. 1997. Darwin Among the Machines. Reading, MA: Helix Books, p. 111
  2. ^ (EN) Dyson, George. 2012. Turing's Cathedral: The Origins of the Digital Universe. Pantheon Books, Chapter 6, p. 225
  3. ^ T H E : N e X T : S T A T I O N - Il profeta della vita digitale: gli esperimenti di Nils Aall Barricelli, su www.next-station.org. URL consultato il 5 marzo 2024.
  4. ^ (EN) Nils Aall Barricelli, Numerical testing of evolution theories : Part I Theoretical introduction and basic tests, in Acta Biotheoretica, vol. 16, n. 1-2, 1962, pp. 69–98, DOI:10.1007/BF01556771.
  5. ^ (EN) "Meet the Father of Digital Life" Archiviato il 13 marzo 2017 in Internet Archive., June 12, 2014, Robert Hackett, Nautilus magazine
  6. ^ (EN) Gulliksen, Tor. 1997. Email to George Dyson. The Reality Club on Darwin Among the Machines. Edge.org. Archiviato il 13 agosto 2020 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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