Necropoli di Mesu 'e Montes

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Necropoli di Mesu 'e Montes
CiviltàPrenuragica
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Comune Ossi
Altitudine430 m s.l.m.
Dimensioni
Superficiecirca 3 000 
Scavi
Data scoperta1968 (Ercole Contu)
Date scavi1985
ArcheologoGiovanni Maria Demartis
e Vanna Canalis
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 40°37′52″N 8°37′08″E / 40.631111°N 8.618889°E40.631111; 8.618889

La necropoli ipogeica di Mesu 'e Montes è un sito archeologico situato in comune di Ossi, provincia di Sassari, da cui dista circa 10 km. Il complesso è scavato su un costone calcareo alle pendici meridionali del monte Mamas, prospiciente il monte Mannu, in una posizione particolarmente elevata (circa 430 m s.l.m.) che permette un ampio dominio della valle sottostante.

La prima segnalazione della necropoli si deve all'archeologo Ercole Contu che tra il 1968 e il 1969 individuò diciassette domus de janas; rilevato l'estremo interesse scientifico della scoperta, lo studioso, in quanto soprintendente reggente, richiese ed ottenne l'immediata imposizione del vincolo archeologico nella zona interessata. Il sito fu poi scavato nel 1985 da Giovanni Maria Demartis e Vanna Canalis.

La necropoli comprende 18 domus de janas, tutte pluricellulari (in due di esse si contano sino a 12 vani), riccamente adornate da lesene, pannelli, false porte, protomi taurine, chevron e altri motivi spiraliformi o a denti di lupo. Sette tombe riproducono con estrema efficacia le particolarità strutturali delle abitazioni prenuragiche: tetti a singola o doppia falda, orizzontale o spiovente, con o senza travi centrali e travetti laterali, sorretti o meno da pilastri, tutti scolpiti nella roccia. Una domus risulta modificata in età nuragica con l'aggiunta del "prospetto architettonico", ovvero con la caratteristica stele delle tombe dei giganti, in questo caso realizzata su un fronte di roccia di 4 metri per 4 di altezza che riproduce la stele centinata al centro delle ali dell'esedra.

La domus de janas con prospetto architettonico, che riproduce la stele delle tombe di giganti.

La necropoli copre un arco cronologico compreso tra il Neolitico finale e il Bronzo medio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. Contu, Notiziario-Sardegna, in Rivista di Scienze Preistoriche, XXIII, 1968, p. 429
  • E. Castaldi, Domus nuragiche, Roma, De Luca, 1975, p. 16 ss., figg. 15-20, tavv. III/1-2, 4
  • G.M. Demartis, Alcune osservazioni sulle domus de janas riproducenti il tetto della casa dei vivi, in Nuovo Bullettino Archeologico Sardo, 1, 1984, pp. 10, nota 26, 13, nota 65
  • G.M. Demartis, V. Canalis, La tomba II di Mesu ‘e Montes (Ossi-Sassari), in Nuovo Bullettino Archeologico Sardo, 2, Sassari, 1985, Carlo Delfino editore, p. 41-74
  • G. Tanda, L'Arte delle domus de janas nelle immagini di Jngeborg Mangold, Sassari, Chiarella, 1985, p. 29, n. 15.
  • P.M. Derudas Archeologia del territorio di Ossi, Piedimonte Matese, 2000, Imago Media Editrice
  • P.M. Derudas La Necropoli di Mesu‘e Montes (Ossi), Collana Sardegna Archeologica Serie Guide e Itinerari, 36, Roma, 2004, Carlo Delfino editore

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