Mura di Vilnius

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mura di Vilnius
Mura della città di Vilnius nel XVI secolo
Localizzazione
StatoBandiera della Lituania Lituania
CittàVilnius
Coordinate54°40′27″N 25°17′22″E / 54.674167°N 25.289444°E54.674167; 25.289444
Informazioni generali
Costruzione1503-1522
Condizione attualesopravvissute solo sezioni minori
Informazioni militari
Funzione strategicadifesa
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Le mura della città di Vilnius costituiscono le strutture difensive situate intorno a Vilnius, capitale in passato nel Granducato di Lituania e oggi della Repubblica di Lituania. Costruite tra il 1503 e il 1522 per proteggersi dagli attacchi del Khanato di Crimea all'inizio delle guerre moscovito-lituane sotto Sigismondo I il Vecchio, le strutture in pietra e mattoni assunsero un ruolo chiave nella realizzazione del sistema difensivo di Vilnius, i cui lavori andarono finanziati dai proprietari terrieri della città.[1] Conteneva nove porte e un bastione di artiglieria e ad oggi sopravvivono alcune delle costruzioni originali.[2]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La porta di Subačius nel XVIII secolo
  • Porta di Subačius: costruita alla fine di quella che oggi la via Santo Spirito;
  • Porta di Spas: situata vicino al fiume Vilnia nella parte orientale della città;
  • Porta di Wet: vicino alla piazza della cattedrale di Vilnius;
  • Porta tatara: all'angolo tra via Liejykla e via Totoriai;
  • Porta di Vilija: all'angolo tra Vilnius e via Bernardinai;
  • Porta di Trakai: all'angolo tra la strada che conduceva a Trakai e via Pylimas. Costituiva la porta principale della città e ospitava (come la Porta dell'Aurora) una cappella;
  • Porta di Rūdininkai: alla fine di via Rūdininkai;
  • Porta di Medininkai: proteggeva l'ingresso alla parte meridionale della città ed oggi è conosciuta come la Porta dell'Aurora.

Si decise di costruire un bastione di artiglieria per proteggere il lato orientale della città, che attualmente ospita un museo bellico ed è in fase di ristrutturazione.

A seguito delle spartizioni della Confederazione polacco-lituana, tra il 1801 e il 1805, il governo russo ordinò di abbattere la maggior parte delle mura e tutte le porte, tranne quella dell'Aurora.[3] Alcune sezioni risultano ancora visibili e sono disseminate in tutta la città vecchia: spesso si operano degli interventi di restauro o delle esposizioni al pubblico di frammenti conservati nei musei di Vilnius.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tomas Venclova, Vilnius: City Guide, 3ª ed., Unknown Publisher, 2002, p. 23, ISBN 978-99-86-83048-1.
  2. ^ (EN) The Bastion of Vilnius City Wall, su govilnius.lt. URL consultato il 3 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Science, Arts & Lithuania, Lituanus Publishing Company, 1991, p. 15.
  4. ^ Vilnius artistica, su walkablevilnius.com. URL consultato il 3 maggio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]