Ministro della Real Casa

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Voce principale: Real Casa.

Il ministro della Real Casa è stato il gentiluomo incaricato di seguire gli affari privati del re d'Italia. In determinati periodi del regno ha svolto anche un ruolo politico, come Urbano Rattazzi che influenzò le scelte di Umberto I e, in seguito, col duca d'Acquarone che ebbe un ruolo di contatto tra Vittorio Emanuele III e gli esponenti degli ambienti che favorirono la caduta del governo Mussolini. Nel Regno d'Italia il Ministro della Real Casa era preposto al Ministero della Real Casa, un ufficio complesso, strutturato in direzioni e sezioni come i ministeri dell'amministrazione statale, competente ad amministrare i beni della corona e della lista civile. Non faceva parte del governo ma la sua nomina fu fatta rientrare, dal regio decreto 14 novembre 1901, n. 466, tra le attribuzioni del Consiglio dei ministri.

Dopo la nascita della Repubblica quelle che erano le funzioni del ministro della Real Casa vengono svolte dal Segretario Generale alla Presidenza della Repubblica.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Sovrintendente Generale della Lista Civile,
Ministro della Real Casa (dal 1850)
Mandato Sovrano
Inizio Fine
1 Cesare Trabucco di Castagneto
(1802-1888)
1850 1852
Vittorio Emanuele II
(1849-1878)
2 Stanislao Cordero di Pamparato
(1797-1863)
1852 1854
3 Giovanni Nigra
(1798-1865)
1854 1865
4 ? Giovanni Rebaudengo
(?-?)
Reggente la carica,
già Sovrintendente del Patrimonio Particolare di S.M.
[1]
1865 1868
5 Filippo Antonio Gualterio
(1819-1874)
1868 1869
6 ? Federico Frichignono di Castellengo
(?-?)
Facente funzioni
già Grande Scudiere del Re
1869 1871
7 Giovanni Visone
(1814-1893)
Facente funzioni
già Sovrintendente Generale della Lista Civile
1871 1874
8 Giovanni Visone
(1814-1893)
1874 1892
Vittorio Emanuele II
(1849-1878)



Umberto I
(1878-1900)
9 Urbano Rattazzi iuniore
(1845-1911)
1892 1894
Umberto I
(1878-1900)
10 ? Emilio Ponzio Vaglia
(1831-1912)
Facente funzioni
già Primo Aiutante di Campo del Re
1894 1899
11 Emilio Ponzio Vaglia
(1831-1912)
1899 1909
Umberto I
(1878-1900)



Vittorio Emanuele III
(1900-1946)
12 Alessandro Mattioli Pasqualini
(1863-1943)
1909 1939[2]
Vittorio Emanuele III
(1900-1946)
13 Pietro d'Acquarone
(1890-1948)
1939 1944
14 Falcone Lucifero
(1898-1997)
1944 1946
Umberto,
Luogotenente Generale del Regno
poi Umberto II

(1946)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://clavisbct.comperio.it/iss_articles/4940.pdf
  2. ^ Mario Pacelli e Giorgio Giovannetti, Il colle più alto: Ministero della Real casa, Segretariato generale, Presidenti della Repubblica, Giappichelli, 31 gennaio 2018, p. 34, ISBN 978-88-921-6637-0. URL consultato il 28 giugno 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raoul Antonelli: Il Ministero della Real Casa 1848-1946, Roma, Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, Roma 1990
  • Raoul Antonelli: Il Ministero della Real Casa nel primo quarantennio dopo l’Unità, Roma, Bulzoni, 1996
  • Falcone Lucifero: L'ultimo re. I diari del ministro della Real Casa, 1944-1946. Milano, Mondadori, ISBN 88-04-48954-5
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