Visualizza wikitesto di Mikoyan-Gurevich PBSh-1

{{aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome = Mikoyan-Gurevich PBSh-1
|Immagine = 
|Didascalia = 
|Tipo = [[aereo da attacco al suolo|attacco]]
|Equipaggio = 1
|Progettista = {{bandiera|SUN 1923-1955}} [[OKB]] [[Mikoyan Gurevich|155]]
|Costruttore = 
|Data_ordine = 
|Data_primo_volo = 
|Data_entrata_in_servizio = 
|Data_ritiro_dal_servizio = 
|Utilizzatore_principale = 
|Altri_utilizzatori = 
|Esemplari = nessuno
|Costo_unitario = 
|Sviluppato_dal = 
|Altre_varianti = 
|Tavole_prospettiche = 
|Lunghezza = {{M|10,145|ul=m}}
|Apertura_alare = {{M|13,5|u=m}}
|Larghezza = 
|Diametro_fusoliera = 
|Freccia_alare = 
|Altezza = 
|Superficie_alare = {{M|30,5|ul=m2}}
|Carico_alare = 
|Efficienza = 
|Allungamento_alare = 
|Corda_alare = 
|Peso_a_vuoto = {{M|4850|ul=kg}}
|Peso_carico = 
|Peso_max_al_decollo = {{M|6024|u=kg}}
|Passeggeri = 
|Capacità = 
|Capacità_combustibile = 
|Motore = un [[Mikulin AM-37]] (oppure un [[Mikulin AM-38]]), 12 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] [[motore a V|a V di 60°]] [[raffreddamento a liquido|raffreddato a liquido]]
|Potenza = {{Converti|1500|CV|kW|abbr=on|lk=on|0}} oppure {{Converti|1600|CV|kW|abbr=on|lk=on|0}}
|Spinta = 
|Velocità_max = {{M|449|ul=km/h}}
|VNE = 
|Velocità_crociera = 
|Velocità_salita = 
|Decollo = 
|Atterraggio = 
|Autonomia = {{M|900|ul=km}}
|Raggio_azione = 
|Tangenza = {{M|7600|u=m}}
|Mitragliatrici = sei [[ShKAS]] [[calibro (armi)|cal.]] {{M|7,62|u=mm}}<ref name=AW1>{{Cita|Микоян, Гуревич ПБШ-1|in Уголок неба (Angolo di Cielo)|AW1}}.</ref>
|Cannoni = due MP-3 cal. {{M|23|u=mm}}<ref name=AW1/>
|Bombe = fino a {{M|700|u=kg}}, in varie combinazioni, alloggiati in due comparti in fusoliera e in rastrelliere subalari<ref name=AW1/>
|Missili = 
|Piloni = 
|Impieghi_sperimentali = 
|Record = 
|Altro_campo = 
|Altro = 
|Note = Le misure sono riferite a dati progettuali, le prestazioni teoriche.
|Ref = ''Dati tratti da'' "MiG Aircraft since 1937"<ref name=GuGo25>{{Cita|Gunston e Gordon, 1998|p. 25}}.</ref>, ''se non indicato diversamente''.
}}

Con il nome di '''Mikoyan-Gurevich PBSh-1''' ({{russo|Микояна и Гуревича ПБШ-1|Mikojana i Gureviča PBŠ-1}}) viene identificato il progetto di un [[aereo da attacco al suolo]] realizzato in seno all'[[OKB|OKB 155]] diretto congiuntamente da [[Artëm Ivanovič Mikojan]] e [[Michail Iosifovič Gurevič]] a partire dai primi mesi del 1940<ref name=GuGo24>{{Cita|Gunston e Gordon, 1998|p. 24}}.</ref><ref group=†>La denominazione del "costruttore" risulta scritta in modo diverso da quella del "progettista" poiché nel secondo caso la [[traslitterazione]] del cognome è effettuata secondo il sistema della [[Traslitterazione scientifica del cirillico|traslitterazione scientifica]], impiegato come standard convenzionale nelle pagine di Wikipedia in lingua italiana; allo stesso modo la denominazione assegnata al velivolo (ПБШ-1) viene traslitterata in modo differente dalle fonti di lingua inglese (PBSh-1) rispetto a quanto avviene utilizzando il metodo scientifico (PBŠ-1)</ref>.

Il progetto, che in alcune occasioni viene indicato con la denominazione '''MiG-4'''<ref name=GuGo24/> e ancora come "progetto 65"<ref name=GuGo24/><ref name=BuMi40>{{Cita|Butowski e Miller, 1991|p. 40}}.</ref>, fu ben presto abbandonato in favore del successivo [[Mikoyan-Gurevich PBSh-2|PBSh-2]] ancora prima di giungere alla fase di [[prototipo]].

== Storia del progetto ==
L'idea di un aereo da attacco al suolo "pesante"<ref group=†>In russo «Тяжолый Штурмовик», traslitterato «Tiažolyi Šturmovik» («TŠ», oppure «TSh» secondo la traslitterazione effettuata secondo il metodo anglosassone dalla fonte utilizzata).</ref> risale al mese di novembre del 1939<ref name=GuGo24/>, epoca in cui il connubio tra Mikojan e Gurevič era ancora riconosciuto come «OKO-1»<ref group=†>«Dipartimento Sperimentale di Progettazione», in russo «Опытно Конструкторское Отдел», traslitterato in «Opytno Konstruktorskoe Otdel» da cui la sigla «OKO».</ref>; i due stavano lavorando al [[aereo da caccia|caccia]] «I-200» (che successivamente sarebbe entrato in produzione con il nome di [[Mikoyan-Gurevich MiG-1]]) e convennero di affiancarvi lo studio per un aereo da attacco inizialmente conosciuto come "Progetto 65"<ref name=GuGo24/>.

In breve tempo l'idea divenne più concreta e il progetto per un «aereo d'attacco corazzato armato di cannoni» ({{Russo|Пушечный Бронированный Штурмовик|Pušečnyj Bronirovannyj Šturmovik}}) fu steso a partire dal mese di gennaio del 1940<ref name=GuGo24/>; risentiva della precedente esperienza maturata da Michail Gurevič a fianco di [[Sergej Aleksandrovič Kočerigin]] nella realizzazione di un altro aereo da attacco, il [[TsKB TSh-3|TSh-3]], quando i due operavano all'interno del TsKB<ref name=AW>{{Cita|Микоян, Гуревич ПБШ-1|in "Уголок неба (Angolo di Cielo)"|AW1}}.</ref><ref group=†>La sigla («ЦКБ» in caratteri cirillici) indica «Ufficio Centrale di Progettazione» (dal russo «Центральное Конструкторское Бюро», traslitterato «Tsentralnoye Konstruktorskoye Byuro» secondo il sistema anglosassone).</ref>.

Il PBSh-1<ref group=†>Ancora una volta la sigla è relativa a quanto riportato dalle fonti di lingua inglese, mentre la traslitterazione scientifica risulta «PBŠ»</ref> era concepito con l'obiettivo di garantire la massima protezione al pilota, al motore e al carburante, doveva essere pesantemente armato e garantire una buona stabilità in volo, buona visibilità in avanti e verso il basso e fornire elevate prestazioni velocistiche a bassa quota<ref name=AW/>.

Il disegno tradiva somiglianze con l'«I-200», rispetto al quale avrebbe dovuto avere dimensioni leggermente maggiori<ref name=GuGo24/>; ne fu approntato un [[mockup]] nel mese di luglio di quello stesso anno, ma all'epoca l'idea dei progettisti era già evoluta verso una nuova configurazione, identificata come PBSh-2<ref name=GuGo25/>, e il suo sviluppo venne repentinamente abbandonato anche a causa delle relazioni riportate dai vertici della [[Voenno-vozdušnye sily SSSR|V-VS]] al [[Commissariati del popolo dell'Unione Sovietica|Commissariato del popolo per l'industria aeronautica]] («NKAP»)<ref group=†>Dal russo «Народный Комиссариат Авиационной Промышленности» («НКАП») traslitterato «Narodnyj Komissariat Aviacionnoj Promyšlennosti».</ref>, indicanti la superiorità di altri progetti contemporanei rispetto a quello del PBSh-1<ref name=AW/>.

== Tecnica ==
Il PBSh-1 condivideva l'impostazione generale con il [[aereo da caccia|caccia]] I-200, progetto sviluppato su un'idea di [[Nikolaj Nikolaevič Polikarpov]] e poi dall'OKB diretto congiuntamente da Mikojan e Gurevič: monomotore, monoposto a [[cabina di pilotaggio|cabina]] chiusa, [[monoplano]] ad [[Ala (aeronautica)|ala bassa]] con [[impennaggio]] classico [[Deriva (aeronautica)|monoderiva]] e [[carrello d'atterraggio]] retrattile.

=== Cellula ===
Il progetto stilato prevedeva che per la costruzione della [[fusoliera]] si ricorresse a una struttura in alcune parti realizzata in [[duralluminio]] mentre per la parte posteriore si preferissero [[Tubo|tubi]] in [[acciaio]] cromato saldati, cellula rivestita da tessuto tranne nella parte anteriore dove era posizionato il propulsore. Particolarmente accurata era la scelta del posizionamento della [[blindatura]] della zona anteriore del velivolo e dell'abitacolo. Il primo doveva essere racchiuso anteriormente da una prima piastra corazzata dello spessore di {{M|15,5|ul=mm}} fronte marcia, alla quale se ne aggiungevano altre tre da {{M|7,5|u=mm}} che lo avrebbero cinto sul fondo e ai lati, e un'ultima da {{M|4,5|u=mm}} che lo chiudesse nella parte posteriore. La cabina di pilotaggio doveva essere protetta da due piastre, ciascuna di {{M|7,5|u=mm}}, ai lati, una da {{M|5,5|u=mm}} sotto il pilota e infine piastre da {{M|15,5|u=mm}} posteriormente.<ref name=LJ1>{{Cita|Проект штурмовика - пикирующего бомбардировщика ПБШ-1|in "http://www.livejournal.com"|LJ1}}.</ref>

Il posizionamento dell'abitacolo era previsto nella sezione centrale della fusoliera e, da progetto, terminava all'altezza del bordo d'uscita alare, raccordandosi con la parte dorsale, anch'esso provvisto di dispositivi di protezione per il pilota dai colpi avversari. Il [[Cupolino (aeronautica)|cupolino]], sdoppiato, doveva essere apribile per scorrimento all'indietro grazie a un impianto pneumatico ed essere, inoltre, dotato di un sistema di rilascio di emergenza; il vetro doveva essere realizzato interamente in [[vetro antiproiettile]], con uno spessore rispettivamente di {{M|60|e|40|u=mm}}<ref name=LJ1/>.

La [[Ala (aeronautica)|velatura]] era di tipo [[monoplano|monoplana]], caratterizzata da una configurazione ad ala di gabbiano invertito, citata anche come a "doppia V", e dalla [[Ala trapezoidale|pianta trapezoidale]], realizzata con struttura bi[[Longherone (aeronautica)|longherone]] in acciaio con [[Centina (aeronautica)|centine]] e [[Corrente (aeronautica)|correnti]] in [[duralluminio]], così come il [[rivestimento lavorante]]. La struttura era divisa in tre parti, con le sezioni esterne removibili e che integravano sul bordo d'uscita [[Ipersostentatore|ipersostentatori]] di tipo Schrenk e [[Alettone (aeronautica)|alettoni]] realizzati anch'essi in duralluminio ma rivestiti di tela di [[Lino (fibra)|lino]]<ref name=LJ1/>.

=== Motore ===
La propulsione avrebbe dovuto essere affidata a un [[Motore aeronautico|motore]] [[Mikulin AM-38]], progettato dall'[[OKB|OKB 34]] diretto da [[Aleksandr Aleksandrovič Mikulin]], un 12 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] [[motore a V|a V di 60°]], a [[ciclo Otto]] [[Motore a quattro tempi|quattro tempi]] e [[raffreddamento a liquido|raffreddato a liquido]], in grado di sviluppare la [[potenza (fisica)|potenza]] di {{converti|1625|CV|kW|lk=on|abbr=on|0}} al decollo e che scendevano a {{converti|1550|CV|kW|lk=off|abbr=on|0}} in quota, che trasmetteva il moto all'[[elica]] metallica, tripala e dal diametro di {{M|3|ul=m}}, tramite un [[riduttore di velocità]] con [[Rapporto di trasmissione|rapporto]] di 0,902. Particolare era il layout dell'[[impianto di raffreddamento]]: il radiatore per il liquido era alloggiato nello scompartimento corazzato dietro il sedile del pilota e riceveva il flusso d'aria per il raffreddamento tramite un canale di ingresso blindato, così come lo era anche quello dell'aria calda in uscita. Sia il radiatore sia il serbatoio del [[circuito di lubrificazione]] erano invece posizionati sotto il cambio del motore dietro l'armatura<ref name=LJ1/>.

L'alimentazione, a [[Avgas|benzina]], era assicurata da due [[Serbatoio|serbatoi]] posizionati dentro la corazzatura del velivolo, il principale con una capacità di {{M|650|ul=L}} situato sotto il sedile del pilota, il secondo, da {{M|110|u=L}} tra il motore e il pannello con la [[strumentazione di bordo]]<ref name=LJ1/>.

=== Armamento ===
La dotazione offensiva prevista per il PBSh-1 comprendeva sei mitragliatrici [[ShKAS]] [[calibro (armi)|calibro]] [[7,62 mm]] e due cannoni MP-3 calibro [[23 mm]]. Queste ultime erano armi all'epoca allo stadio sperimentale, progettate da parte di un gruppo di tecnici guidati da Âkov Grigor’evič Taubin, che non raggiunsero mai la produzione in serie; la sigla (in cirillico «МП-3») indicava un «motocannone» ({{russo|моторпушка|motorpuška}}), cioè un'arma che sarebbe stato possibile alloggiare tra le [[Bancata|bancate]] dei cilindri di un [[motore a V]]<ref name=AW2>{{Cita|МП-6 23-мм авиационная пушка|in Уголок неба (Angolo di Cielo)|AW2}}.</ref>.

Per i carichi di caduta erano previste due distinte stive in fusoliera e due rastrelliere subalari; il carico trasportabile (in diverse combinazioni) poteva arrivare a un massimo di {{M|700|u=kg}}<ref name=AW1/>.

== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group=†/>
=== Fonti ===
<references />

== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Piotr Butowski |autore2=Jay Miller |titolo=OKB MiG: A History of the Design Bureau and its Aircraft |editore=Midland Counties Publications |città=Leicester, UK|anno=1991 |lingua=en |ISBN=0-904597-80-6|cid=Butowski e Miller, 1991}}
* {{Cita libro|autore=Yefim Gordon |autore2=Keith Dexter |titolo=Mikoyan's Piston-Engined Fighters |volume=13 |opera=Red Star |editore=Midland |città=Hinckley, UK |anno=2003 |lingua=en |ISBN=978-1-85780-160-6 |cid=Gordon e Dexter, 2003}}
* {{Cita libro|autore=Bill Gunston |autore2=Yefim Gordon |titolo=MiG Aircraft since 1937 |editore=Putnam Aeronautical Books |città=Londra |anno=1998 |lingua=en |ISBN=978-0-85177-884-6 |cid=Gunston e Gordon, 1998}}
* {{Cita libro|cognome=Šavrov|nome=Vadim Borisovič|wkautore=Vadim Borisovič Šavrov|titolo=История конструкций самолетов в СССР до 1938г|editore=Mashinostroenie|città=Moskva|anno=1994|edizione=Издание 3-е, исправленное (Izdanie 3-e, ispravlennoe (3ª Ed. riveduta))|lingua=ru|ISBN=5-217-02528-X|cid=Šavrov 1994}}

== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/aww2/pbsh.html |titolo=Микоян, Гуревич ПБШ-1 |accesso=22 maggio 2020 |lingua=ru |editore= |sito=Уголок неба (Angolo di Cielo) |data= |cid=AW1}}
* {{cita web|url=http://airwar.ru/weapon/guns/mp6.html |titolo=МП-6 23-мм авиационная пушка |accesso=30 maggio 2020 |lingua=ru |editore= |sito=Уголок неба (Angolo di Cielo) |data= |cid=AW2}}
* {{cita web|url=https://raigap.livejournal.com/549846.html |titolo=Проект штурмовика - пикирующего бомбардировщика ПБШ-1 (МиГ-4) (СССР. 1940 год) (Progetto di aereo da attacco - bombardiere a tuffo PBSh-1 (MiG-4) (URSS. 1940)|accesso=23 maggio 2020 |lingua=ru |editore= |sito=livejournal.com |data=21 maggio 2017 |cid=LJ1}}

{{MiG}}

{{Portale|aviazione|guerra|Russia}}

[[Categoria:Aerei militari dal 1931 al 1945]]
[[Categoria:Aerei militari sovietici-russi]]