Migrazione dei poli

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La migrazione dei poli, cioè lo spostamento dei poli magnetici, i punti in cui le linee del Campo magnetico terrestre cadono perpendicolarmente sulla superficie della crosta terrestre, e la loro dislocazione in punti diversi rispetto ai poli geografici, è causata dal movimento convettivo (continuo nel tempo) del materiale presente nel Mantello, nel Nucleo e dallo spostamento dell'Asse terrestre nel corso delle ere geologiche.

Dopo essere stato abbastanza stazionario per molti secoli al largo delle coste del Canada, il Polo Nord Magnetico ha cominciato a migrare sempre più velocemente verso Nord nel corso del Novecento (e in particolare dagli anni '90), tanto da superare il Polo Nord Geografico, avvicinarsi alla Russia e arrivando a richiedere la redazione di due cartine geomagnetiche all'anno per il corretto funzionamento di tutti i sistemi di navigazione (presenti negli aerei, nelle navi, etc.) basati sul campo magnetico terrestre stesso. [1]

Migrazione dei poli dal 1590 al 1990
Migrazione dei poli dal 1590 al 1990
Andamento del Polo Nord magnetico negli ultimi 430 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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