Microlito

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Trapezio e freccia armata d'un trapezio provenienti dalla torbiera di Tværmose (Danimarca)

Un microlito (da non confondersi con la microlite) è un piccolo utensile preistorico in pietra tagliata. Il termine proviene dal greco antico ed è la unione di micros (piccolo) e lithos (pietra), quindi "piccola pietra". Esso designa elementi di armi, spesso di forma geometrica, di lunghezza generalmente inferiore ai 40 mm e di spessore non superiore ai 4 mm.[1] Questi tre piccoli utensili prodotti a partire da lame o lamelle di selce caratterizzano l'utensileria degli ultimi cacciatori-raccoglitori (Epipaleolitico e Mesolitico).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una miniaturizzazione delle armi a proiettile è percepibile nel corso del paleolitico superiore: essa è percepibile fin dal Gravettiano.[2] Questo procedimento di microlitizzazione prosegue e si amplia in modo significativo nel corso del periodo Magdaleniano. Esso finisce nell'Epipaleolitico e nel Mesolitico con l'utilizzo di piccole lamelle in selce di forma geometrica destinate ad armare l'estremità od i lati dei proiettili per la caccia, specialmente le frecce.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

I microliti sono prodotti a partire da lamelle di selce estratte da piccoli nuclei o da nuclei di grossa taglia che avessero già consentito di fornire un gran numero di lame.

La tecnica di taglio utilizzata per la produzione dei supporti può essere la percussione indiretta o la pressione[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) M. Orliac, "Microlithe" in: Dictionnaire de la Préhistoire, A. Leroi-Gourhan, (Éd.), PUF, 1988, pp. 721.
  2. ^ (FR) Jean-Luc Piel-Desruisseaux, Outils préhistoriques. Forme. Fabrication. Utilisation, Masson, Paris, 1986. ISBN 2-225-80847-3. pp. 147-149
  3. ^ (FR) Jacques Pelegrin, Débitage expérimental par pression. Du plus petit au plus grand in Technologie préhistorique. Journée d'études technologiques en Préhistoire, (Note e monografie tecniche, nº 25), 1988, ISBN 2-222-04235-6. pp. 37-53).

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