Marie Angliviel de la Beaumelle

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Marie Brandolini d'Adda di Valmareno

Marie Brandolini d'Adda di Valmareno (Angliviel de la Beaumelle; Neuilly-sur-Seine, 17 aprile 196330 maggio 2013) è stata una designer italiana/francese del vetro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e origini familiari[modifica | modifica wikitesto]

Marie Angliviel de la Beaumelle è nata il 7 aprile 1963 a Neuilly-sur-Seine, Hauts-de-Seine[1]. Era figlia di Armand Angliviel de la Beaumelle, membro di un’importante famiglia dell’alta borghesia della provincia del Languedoc, e della Baronessa Béatrice Juliette Ruth de Rothschild, una componente della famiglia aristocratica dei Rothschild [2]. Il nonno materno era il Barone Alain de Rothschild, mentre il padre era legato da una parentela con Laurent Angliviel de la Beaumelle[3]. Dopo la morte del padre, sua madre si risposò nel 1981 con Pierre Rosenberg.

Gli anni della maturità e la fondazione di Laguna~B[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre del 1987 sposò a Parigi Brandino Brandolini d’Adda, figlio del Conte di Valmareno Brandolino Brandolini d'Adda e di Cristiana Agnelli[4]. La coppia ha avuto tre figli. Nel corso della sua vita, Angliviel de la Beaumelle è stata una designer contemporanea del vetro a Venezia e ha fondato nel 1994 Laguna~B[5]. È stata anche Presidente dell’Alliance Française di Venezia[6], associazione che promuove la cultura francese in Italia, e Patron del Museo del Vetro di Murano[7] e della Fondazione Musei Civici di Venezia[8]. Sui media è spesso intervenuta per illustrare l’arte della creazione del vetro.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

È morta il 30 maggio del 2013 e i funerali si sono tenuti presso la Chiesa della Trasfigurazione di Gesù a Vistorta[9][10][11]. Dopo la morte, il Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha posto le sue condoglianze alla famiglia Brandolini d’Adda e ha parlato di lei come di “un’amica di Venezia, un’animatrice instancabile della vita culturale e artistica della Laguna” [12]. Alla guida di Laguna~B le è succeduto il figlio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]