Mansio Servasa

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Mansio Servasa
Civiltàciviltà romana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneBrentino Belluno
Dimensioni
Superficie2 200 
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°38′27.35″N 10°52′42.46″E / 45.64093°N 10.87846°E45.64093; 10.87846

La Mansio Servasa è un'area archeologica in località Servasa a est di Brentino Belluno. Fondata tra I secolo a.C. e I secolo d.C., è stata frequentata almeno fino al VI secolo d.C..[1]

Si tratta con tutta probabilità di una mansio, ovvero una locanda/stazione di posta di epoca romana, ubicata lungo una via glareata, un tracciato parallelo alla Via Claudia Augusta. È composta da un grande complesso rettangolare, circondato da campi coltivati e provvisto di un cortile interno. Il lato meridionale del complesso era costituito da vani residenziali, mentre il resto degli ambienti sono interpretabili come spazi rustici e ambienti di servizio[2]. L'estensione della pars rustica, nonché la presenza di una piccola fattoria annessa al lato ovest, ha portato alcuni studiosi a reinterpretare l'intero complesso come una villa rustica. Negli ultimi vent'anni, tuttavia, si è riaffermata tra gli accademici la convinzione che la Mansio Servasa altro non sia - appunto - che una stazione di sosta per chi transitava da e verso Trento[3].

Il sito è stato scoperto negli anni sessanta durante i lavori per la realizzazione dell'autostrada A22. È stato sottoposto a tutela nel 2015[4] e nel 2017 è stato aperto al pubblico. Sono stati realizzati alcuni pannelli didattico-informativi.[1][5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Raffaella Bortolin, Valorizzazione della strada (via Claudia Augusta?) di Brentino Belluno, in Patrizia Basso, Brunella Bruno, Claudia Cenci e Piergiovanna Grossi (a cura di), Verona e le sue strade, Cierre edizioni, 2019, pp. 233-242.
  2. ^ Annapaola Zaccaria Ruggiu, Una villa rustica-mansio a Brentino Belluno (VR) in Valdadige, in Patrizia Basso e Enrico Zanini (a cura di), Statio Amoena. Sostare e vivere lungo le strade romane, Archaeopress, 2016, p. 132.
  3. ^ Annapaola Zaccaria Ruggiu, Una villa rustica-mansio a Brentino Belluno (VR) in Valdadige, in Patrizia Basso e Enrico Zanini (a cura di), Statio Amoena. Sostare e vivere lungo le strade romane, Archaeopress, 2016, pp. 134-136.
  4. ^ Brentino Belluno decreto, su sbap-vr.beniculturali.it. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  5. ^ Barbara Bertasi, Apre il «mansio» un angolo d’epoca romana a Servasa, su L'Arena, 2017.09.12. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  6. ^ Brunella Bruno e Raffaella Bortolin, Brentino Belluno (VR). Mansio Servasa: la rinascita di un vecchio sito archeologico, in Archeologia del Veneto. Notiziario delle Soprintendenze, n. 2015-2019, 2022, pp. 105-108.

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