Maestro dei Baldraccani
Maestro dei Baldraccani è il nome che Federico Zeri ha dato ad un pittore di Scuola forlivese attivo tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI, riconoscendo caratteri unitari ed interessanti ad alcune opere per noi anonime. L'epiteto dei Baldraccani è dovuto al fatto che in uno dei quadri compare lo stemma di questa famiglia gentilizia di Forlì.
Tumidei, confrontando le notizie biografiche e gli altri dati in nostro possesso, è giunto alla conclusione che il Maestro dei Baldraccani possa essere identificato con un pittore e storico forlivese, noto all'epoca, ma a cui nome poco o niente ci è giunto: Leone Cobelli.
Lo stile del Maestro dei Baldraccani appare alquanto vicino a quello di Melozzo da Forlì ed a quello di Marco Palmezzano.
Opere
- San Sebastiano, tavola, conservata a Filadelfia, USA, nella Collezione John G. Johnson. Si tratta dell'opera contenente lo stemma dei Baldraccani.
- Madonna adorante il Bambino, Olio su tavola, 68,3 x 45,9, conservata a Cesena, nella Galleria della Cassa di Risparmio di Cesena[1].
- Ritratto del vescovo Filasio Roverella, Tempera su tavola, 52 x 39, conservato a Cesena, nella Pinacoteca Comunale[2].
- Madonna col Bambino, affresco staccato, 100 x 100, conservato a Forlì, nella Pinacoteca Civica.
Bibliografia
- Federico Zeri, Schede romagnole: Il Maestro dei Baldraccani, in Paragone. Arte, 37.1986, 441, p. 22-26.
- Stefano Tumidei, Un' aggiunta al Maestro dei Baldraccani e qualche appunto sulla pittura romagnola del tardo Quattrocento, in Prospettiva, n. 49 (apr. 1987), p. 80-91.
- Giordano Viroli, Pittura dal Duecento al Quattrocento a Forli, Nuova Alfa, Milano 1998.
- La Vergine in adorazione del Bambino del Maestro dei Baldraccani, a cura di Angelo Mazza, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Cesena 2005.