Maestro bizantino del Crocifisso di Pisa

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Maestro greco-bizantino, Crocifisso, Museo Nazionale di San Matteo, Pisa, primo decennio XIII sec., tavola sagomata

Il cosiddetto Maestro bizantino del Crocifisso di Pisa è un anonimo artista greco operante a Pisa nella prima metà del XIII secolo.

La sua opera chiave è il Crocifisso su tavola lignea sagomata conservato nel Museo Nazionale di San Matteo di Pisa e risalente al primo decennio del XIII secolo. L'importanza dell'opera è legata alla comparsa in Italia dell'iconografia del Christus patiens, il cristo sofferente sulla croce o il cristo morto, che con i suoi effetti patetici e commoventi, secondo indicazioni devozionali promosse dagli ordini mendicanti, sostituì presto la tipologia del Christus triumphans, rappresentato vivo sulla croce con gli occhi aperti e con una regalità aliena da sentimenti di dolore.

Nel Crocifisso pisano compaiono tutti gli elementi canonici di questo tipo di raffigurazioni, già diffuse in area bizantina e in miniatura: il Cristo ha il capo reclinato a sinistra e gli occhi chiusi; un fiotto di sangue esce dalla ferita sul costato; al termine dei bracci della croce sono presenti:

  • la cimasa (in alto) con il Trionfo di Cristo tra angeli,
  • i due tabelloni ai bracci laterali, con spettatori della crocefissione,
  • il suppedaneo in basso.

Ai fianchi del corpo di Cristo sono inoltre rappresentate entro due riquadri allungati le Scene della Passione. Ancora il corpo di Cristo non è inarcato, come nei successivi crocifissi di Giunta Pisano e di Cimabue.

Bibliografia

  • Lorenzo Carletti, scheda n. 7 - Croce dipinta, in Cimabue a Pisa. La pittura pisana del Duecento da Giunta a Giotto, catalogo della mostra (Pisa, 2005) a cura di M. Burresi e A. Caleca, Ospedaletto, Pacini Editore, 2005, pp. 109-113 (con bibliografia precedente).

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