Madonna che adora il Bambino

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Madonna che adora il bambino; olio su tela (92,5x110,5) di Guido Reni, esposto presso la Galleria Doria Pamphilj (Roma)

Madonna che adora il Bambino è un dipinto olio su tela (92,5 x 110,5 cm) realizzato da Guido Reni. È datato tra il 1625 e il 1627 ed è conservato presso la Galleria Doria Pamphilj, a Roma.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Esistono due versioni dell’opera; la prima è citata in una lettera scritta da Rinaldo Ariosti al duca di Modena nel 1627, mentre la seconda è stata registrata da Passeri nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Il modello originale del dipinto, ripetuto più volte da Reni, è andato quasi per certo perduta. Esiste invece un disegno preparatorio necessario alla composizione. Quest’ultimo si trova nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

L’intera scena si svolge al centro del dipinto. La Madonna, con le mani giunte, è rappresentata di tre quarti. Il suo sguardo, benevolo, amorevole e pacato, è rivolto al bambino. Indossa una veste blu con una tunica rossa al di sotto mentre il capo è coperto da un velo. Le mani sono giunte, in posizione di preghiera. In primo piano c’è il bambino; egli è rappresentato nudo mentre dorme, tranquillamente sdraiato su dei drappi. Il suo sguardo, dolce e sereno, non ricambia quello della madre: infatti è sì indirizzato verso l’alto, verso la sua destra, ma gli occhi sono socchiusi. Insomma; l’autore crea un gioco di sguardi in cui Maria si protende verso il bambinello che a sua volta alza lo sguardo al cielo. Il viso è incorniciato da morbidi ricci biondi; il suo braccio destro è piegato, invece quello sinistro è disteso lungo il corpo. Le gambe sono accostate ma non distese. Difatti, una è sopra l’altra, ed entrambe sono leggermente piegate.

Sullo sfondo sono rappresentate delle tende, le stesse sulle quali è disteso il bambino.

Nonostante la forma ovale della cornice, nel quadro si notano linee compositive triangolari: uno è quello formato dalle mani giunte di Maria, un altro è quello i cui vertici sono la testa della Madonna, i piedini e il braccio sinistro del bambinello.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea De Marchi, Collezione Doria Pamphilj, Catalogo generale dei dipinti, Roma, Silvana Editore, 2016, ISBN 978 - 88 - 366 - 3296 - 1
  • Andrea De Marchi, Il palazzo Doria Pamphilj al Corso e le sue collezioni, Firenze, Centro Dì, 2008, ISBN 978-88-7038-465-9
  • Eduard A. Safarik, Giorgio Torselli (a cura di), La Galleria Doria Pamphilj a Roma, Roma, Fratelli Palombi Editori, 1982
  • Eduard A. Safarik, a cura di, Galleria Doria Pamphilj. I capolavori della pittura, Roma 1993, ISBN 978 - 8881176519
  • Edi Baccheschi, L'opera completa di Guido Reni, Milano, 1971
  • Andrea Emiliani, Guido Reni, Firenze, Giunti, 1988, ISBN 88-09-76076-X.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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