Mária Mednyánszky

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Mária Mednyánszky (Budapest, 7 aprile 1901Budapest, 22 dicembre 1978) è stata una tennistavolista ungherese.

Mária Mednyánszky
Nazionalità Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Tennis tavolo
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 18 6 4

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 3 marzo 2024

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mária Mednyánszky è stata la prima campionessa del mondo nel singolare femminile vinto nella prima edizione dei Campionati mondiali di tennis da tavolo svoltisi nel 1926 a Londra[1]. Vinse il titolo per cinque anni consecutivi e nella sua carriera arrivò a vinceere 18 titoli mondiali[2]. Solo Angelica Rozeanu detiene più titoli di singolare femminile di lei[2].

Ha vinto sette titoli di doppio, incluse sei vittorie consecutive con Anna Sipos[2][3][4]. Ha anche vinto tre titoli agli English Open.

È stata insignita dell'Ordine d'Oro della Repubblica popolare ungherese nel 1976, la più alta onorificenza sportiva dell'Ungheria.

Mária Mednyánszky era sposata con l'impiegato di banca Jenő Klucsik, che, come lei, giocava nel club MTK (Magyar Testgyakorlók Köre). Suo figlio Laszlo Kluksic ha scritto un libro su sua madre Mária Mednyánszky[5].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Singolo
  • Oro Oro Oro Oro Oro (1926, 1928-1931)
  • Argento Argento (1932-1933)
Doppio
  • Oro Oro Oro Oro Oro Oro Oro (1928, 1930-1935)
  • Bronzo Bronzo (1929, 1936)
Doppio misto
  • Oro Oro Oro Oro Oro Oro (1926, 1928, 1930, 1931, 1933, 1934)
  • Argento Argento (1932, 1936)
  • Bronzo Bronzo (1928, 1935)
Team
  • Argento Argento (1934, 1935)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ITTF_Database, su ittf.com (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2012).
  2. ^ a b c Profile, su tabletennis.guide, Table Tennis Guide.
  3. ^ Matthews Peter e Ian Morrison, The Guinness Encyclopaedia of Sports Records and Results, Guinness Superlatives, 1987, pp. 309-312, ISBN 0-85112-492-5.
  4. ^ Trevor Montague, A-Z of Sport, The Bath Press, 2004, pp. 699-700, ISBN 0-316-72645-1.
  5. ^ The Table Tennis Collector (PDF), su ittf.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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