László Csatáry

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László Csizsik Csatáry

László Csizsik Csatáry (Mány, 4 marzo 1915Budapest, 10 agosto 2013) è stato un presunto criminale di guerra ungherese nazista, condannato a morte in contumacia nel 1948 da un tribunale cecoslovacco.

Nel 2012, il suo nome è stato inserito nella lista del Centro Simon Wiesenthal dei criminali di guerra nazisti più ricercati.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Csatáry nacque a Mány nel 1915.[2][3] Nel 1944 fu assistente del comandante della polizia reale ungherese[4] nella città di Kassa in Ungheria (oggi Košice in Slovacchia). Fu accusato di aver organizzato la deportazione di circa 15 700 ebrei ad Auschwitz[1][5] e di aver esercitato in modo disumano la sua autorità nel campo di lavoro forzato.[4] Fu anche accusato di aver brutalizzato gli abitanti della città.[4]

Fu condannato in contumacia per crimini di guerra in Cecoslovacchia nel 1948 e poi condannato a morte. Fuggì in Canada nel 1949, affermando di essere un cittadino jugoslavo e si stabilì a Montreal, dove divenne un mercante d'arte.[6] È diventato cittadino canadese nel 1955.[2][7] Nel 1997, la sua cittadinanza canadese è stata revocata dal governo federale per aver mentito sulla sua domanda di cittadinanza.[4][8] Ha lasciato il paese due mesi dopo, ma non è mai stato accusato di crimini di guerra in Canada. Su di lui è stato effettuato un ampio controllo senza trovare le prove dei crimini di guerra.

Nel 2012, Csatáry si trovava a Budapest, in Ungheria, sulla base di un suggerimento ricevuto dal Centro Simon Wiesenthal nel settembre 2011.[9][10][11] Il suo indirizzo è stato esposto dai giornalisti di The Sun nel luglio 2012.[10][11] Secondo quanto riferito, è stato arrestato il 18 luglio 2012 dalle autorità ungheresi per essere interrogato.[12] Il 30 luglio 2012, il ministro della Giustizia slovacco Tomáš Borec ha annunciato che la Slovacchia era pronta a perseguire Csatáry e ha chiesto all'Ungheria di estradarlo.[13]

Un fascicolo preparato dal Centro Simon Wiesenthal su Csatáry lo implicava nella deportazione di 300 persone da Kassa nel 1941. Nell'agosto 2012 l'ufficio del procuratore di Budapest fece cadere le accuse, affermando che Csatáry non era a Kassa in quel momento e non aveva il grado per organizzare i trasporti. Nel gennaio 2013 è stato riferito che la polizia slovacca aveva trovato un testimone per corroborare altre accuse relative alla deportazione di 15 700 ebrei da Kassa dal maggio 1944.[14]

La Cecoslovacchia aveva abolito la pena di morte nel 1990. Di conseguenza, il 28 marzo 2013, il tribunale distrettuale slovacco di Košice ha modificato il verdetto del 1948 nel caso di Csatáry dalla pena di morte all'ergastolo.[15]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Csatáry è morto il 10 agosto 2013[16] di polmonite in un ospedale di Budapest, all'età di 98 anni. Secondo il quotidiano Bors, Csatáry era ricoverato da molto tempo.[17]

Efraim Zuroff, direttore del Centro Simon Wiesenthal, ha dichiarato di essere "profondamente deluso" dal fatto che Csatáry sia morto senza essere processato.[18]

Le accuse per i crimini di guerra[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 giugno 2013, i pubblici ministeri ungheresi hanno accusato Csatáry di crimini di guerra, affermando di aver abusato degli ebrei e di aver contribuito a deportare gli ebrei ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale. Un portavoce dell'ufficio del procuratore capo di Budapest ha dichiarato: "È accusato di esecuzione illegale e tortura di persone, (quindi) di aver commesso crimini di guerra in parte come autore, in parte come complice".[19]

L'alta corte di Budapest ha sospeso il suo caso l'8 luglio 2013, perché "Csatáry era già stato condannato per i crimini inclusi nel procedimento, nell'ex Cecoslovacchia nel 1948". La corte ha anche aggiunto che è necessario esaminare come la condanna a morte del 1948 potrebbe essere applicata nella pratica legale ungherese.[20]

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

Efraim Zuroff, direttore del Simon Wiesenthal Center, ha dichiarato in merito alla sua scoperta:[21]

«Ora che The Sun ha trovato questo criminale di guerra, deve essere processato in Ungheria. Csatary era un comandante della polizia nel ghetto di Kassa ed era responsabile dell'invio di 15.700 persone nei campi di sterminio. Era noto per essere un sadico, aveva una determinazione a radunare tutti gli ebrei e a deportarli con la forza in Polonia. Fare giustizia contro quest'uomo porterà un certo grado di chiusura per le famiglie delle vittime, per le comunità ebraiche di Ungheria e Slovacchia.»

Yishayahu Schachar, sopravvissuto ebreo che incontrò Csatáry, disse:[22]

«Lavoravo fuori dal ghetto nella fabbrica di mattoni, facendo le pulizie. Ricordo Csatary che urlava a gran voce ordini agli ebrei. Non lavoravo sotto di lui ma sentivo le cose terribili che faceva. Ricordo le donne che scavavano un fossato con le mani ai suoi ordini. Era un uomo malvagio e spero che venga assicurato alla giustizia.»

László Karsai, uno storico ungherese dell'Olocausto e figlio di un sopravvissuto all'Olocausto, ha dichiarato:[23]

«Csatáry era un pesciolino. Potrei nominare 2000 persone responsabili di crimini peggiori di lui. I soldi spesi per dare la caccia a persone come lui sarebbero stati spesi meglio per combattere la propaganda di coloro che negano così energicamente l'Olocausto oggi.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Three new names on Wiesenthal Center's most-wanted Nazi list have Canadian links, in The Times of Israel, 22 aprile 2012. URL consultato il 5 maggio 2012.
  2. ^ a b Vienneau David, Ottawa launches court bid to deport 2 new alleged Nazis [collegamento interrotto], in Toronto Star, 1º novembre 1996. URL consultato il 5 maggio 2012.
  3. ^ Csatáry a betegeket is felrugdosta a vagonba, in Népszava, 17 luglio 2012. URL consultato il 23 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  4. ^ a b c d Singer David, American Jewish Year Book 1998, American Jewish Committee, 1988, p. 199, ISBN 0874951135.
  5. ^ SWC Annual Status Report on the Worldwide Investigation and Prosecution of Nazi War Criminals (PDF), Simon Wiesenthal Centre, 2012. URL consultato il 7 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018).
  6. ^ Nazi war crimes suspect Laszlo Csatary dies, BBC News, 12 agosto 2013. URL consultato il 12 agosto 2013.
  7. ^ Macivor Carol, Hungary: Alleged Nazi Collaborator Leaves Canada, in Radio Free Europe/Radio Liberty, 9 ottobre 1997. URL consultato il 5 maggio 2012.
  8. ^ Federal Government Names New Alleged Nazi War Criminals, in B'nai Brith Canada (press release), 31 ottobre 1996. URL consultato il 5 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2010).
  9. ^ (FI) Efraim Zuroff, Epilogue to Finnish edition, in Operaatio viimeinen mahdollisuus (Operation Last Change), Helsinki, Finnish Anti-Fascist Committee, giugno 2012, p. 268, ISBN 9789525412550.
  10. ^ a b Ashley Hayes, Officials: Alleged Nazi war criminal found in Hungary, CNN, 16 luglio 2012.
  11. ^ a b Arne Lichtenberg, 'Nazi' tracked down in Budapest, su dw.de, Deutsche Welle, 16 luglio 2012.
  12. ^ Laszlo Csatary detained, BBC News Europe, 18 luglio 2012. URL consultato il 18 luglio 2012.
  13. ^ Budapest court to rule on war crime suspect Csatáry's extradition to Slovakia, su politics.hu. URL consultato il 30 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2014).
  14. ^ Liphshiz Cnaan, Witness found in trial of Hungarian war criminal Csatary, su Jta.org, 10 gennaio 2013. URL consultato il 13 agosto 2013.
  15. ^ Csatárymu zmenili trest smrti na doživotie, su Kosice.korzar.sme.sk. URL consultato il 21 dicembre 2016.
  16. ^ Estratto dagli Atti di morte
  17. ^ Nazi-era war-crimes suspect Csatáry dies aged 98, su Politics.hu. URL consultato il 13 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2013).
  18. ^ Nazi war crimes suspect Laszlo Csatary dies, BBC News, 12 agosto 2013. URL consultato il 12 agosto 2013.
  19. ^ Hungarian man, 98, charged with World War II crimes: prosecutors, su news.yahoo.com, Yahoo News. URL consultato il 18 giugno 2013.
  20. ^ Court suspends case of war crimes suspect Csatary, su Politics.hu. URL consultato l'8 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2013).
  21. ^ Brian Flynn e Ryan Parry, The Sun finds Nazi who sent 15,700 to die, in The Sun, Londra, 15 luglio 2012. URL consultato il 15 luglio 2012.
  22. ^ Brian Flynn e Ryan Parry, Nail No1 Nazi, in The Sun, Londra, 16 luglio 2012. URL consultato il 16 luglio 2012.
  23. ^ Laszlo Csatary: Is Hungary's Nazi suspect worth pursuing?, in BBC, 17 luglio 2012. URL consultato il 18 luglio 2012.

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