Liquido criogeno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il termine liquido criogeno è spesso utilizzato per indicare sostanze che "generano freddo";[non chiaro] sono considerate tali quelle che hanno una temperatura di ebollizione inferiore ai −73 °C.

Le sostanze che rientrano in questa famiglia sono, ad esempio:

Normalmente questi prodotti vengono stoccati in recipienti sotto pressione o che mantengano l'isolamento termico, come bombole o dewar.

Tali sostanze sono usate per varie attività:

  • raffreddamento per immersione di campioni nel criogeno (per esempio congelamento campioni biologici);
  • di raffreddamento per investimento diretto o indiretto di campioni;
  • operazioni di raffreddamento di materiali o atmosfere per iniezione, aspersione, spruzzo (per esempio consolidamento terreni, spegnimento incendi).

Esistono naturalmente anche rischi derivanti dall'utilizzo accidentale, come:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]