Lilingis

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Lilingis (... – 492) è stato un militare romano governatore dell'Isauria sotto l'imperatore Zenone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo nome è riportato variamente dalle fonti: Lilingis,[1] Longinines,[2] Lingines,[3] Ninilingis,[4] Lingis,[5] Linginines, Linge e Illoulingis,[6] Ninigius.[7]

Lilingis era fratellastro dell'influente generale isaurico Illo, nato fuori dal matrimonio.[8] Malgrado il suo legame con Illo, nel 484 Lilingis ricevette da Zenone (anch'egli di origini isauriche) il comando di un esercito (o col rango di magister militum o con quello di comes) con l'obiettivo di sedare una rivolta di Illo contro l'imperatore. Non è noto il contributo di Lilingis alla guerra, e i meriti principali della vittoria delle truppe lealiste sono attribuiti a Giovanni Scita, ma evidentemente Lilingis corrispose alle aspettative dell'imperatore, se qualche tempo dopo ricevette da Zenone l'incarico di governatore dell'Isauria.[9]

Alla morte di Zenone, nel 491, la situazione per gli Isauric a corte peggiorò a causa dell'ostilità del nuovo imperatore, Anastasio, il quale era stato il candidato dell'opposizione alla corrente isaurica, rappresentata dal fratello di Zenone. Lilingis e molti altri isaurici (Longino di Cardala, Longino di Selino, Atenodoro, Conone) si ribellarono contro Anastasio, dando inizio alla Guerra isaurica.[10][11] Inizialmente i ribelli riuscirono a mettere insieme un grosso esercito, composto da truppe romane e isauriche; iniziarono anche a saccheggiare alcune città nelle province confinanti con l'Isauria. Anastasio inviò delle truppe, sotto il comando di Giovanni Scita e Giovanni Kyrtos: lo scontro avvenne nel 492 nella battaglia di Cotyaeum in Frigia che, malgrado la superiorità numerica, si dimostrò per i ribelli una disfatta, nel corso della quale Lilingis fu ucciso, tra i primi a cadere.[12][13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giordane; Marcellino Comes.
  2. ^ Giovanni Malala.
  3. ^ Costantino Porfirogenito.
  4. ^ Teofane.
  5. ^ Suda.
  6. ^ Giovanni di Antiochia.
  7. ^ Michele Siriano.
  8. ^ Giovanni Antiocheno, Fragmenta, 237.2; Suda, Β 279.
  9. ^ Leszka, pp. 624–627.
  10. ^ Leszka, p. 627.
  11. ^ (EN) Nicholson (a cura di), Lilingis, in The Oxford Dictionary of Late Antiquity, vol. 1, Oxford University Press, 19 aprile 2018, pp. 912, ISBN 978-0-19-256246-3.
  12. ^ (EN) Peter J. Heather, Rome Resurgent: War and Empire in the Age of Justinian, New York, Oxford University Press, 2018, pp. 73, ISBN 978-0-19-936274-5, OCLC 1007044617.
  13. ^ Leszka, pp. 627–629.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]