Lieto di Nepte
San Lieto | |
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Vescovo di Nepte e martire | |
Nascita | ? |
Morte | Cartagine, 24 settembre 484 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | pre canonizzazione |
Ricorrenza | 6 settembre |
Lieto (... – Cartagine, 24 settembre 484) è stato vescovo di Nepte, venerato come martire dalla Chiesa cattolica.
Dati storici e culto
[modifica | modifica wikitesto]Lieto, indicato come Laetus Neptitanus, figura al 14º posto nella lista dei vescovi della provincia della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484,[1] in vista di una conferenza, voluta dal re, tra vescovi cattolici e vescovi ariani, da celebrarsi il 1º febbraio.[2]
Secondo Vittore di Vita e Vittore di Tunnuna, per stroncare ogni resistenza dei vescovi cattolici, prima della conferenza Unerico fece arrestare Laetus Neptensis,[2] che fu messo al rogo il 24 settembre, presumibilmente nello stesso anno 484.[3]
La Historia Gothorum di Isidoro di Siviglia racconta che Lieto apparve in sogno all'imperatore Giustiniano I per sollecitarlo ad invadere l'Africa e sconfiggere i Vandali.[4]
Il Martirologio Romano fa memoria del santo il 6 settembre, assieme ad altri vescovi africani che, durante la stessa persecuzione, furono percossi per la loro fede e mandati in esilio. San Lieto è ricordato con queste parole:[5]
«… Con loro si commemora anche Lieto, vescovo di Nefta nell'odierna Tunisia, uomo coraggioso e di grande cultura, che dopo un lungo periodo di sordida prigionia morì arso sul rogo.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Notitia provinciarum et civitatum Africae, Auctores antiquissimi, t. III, 1, Berolini, 1879, p.66, nº 14.
- ^ a b (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), p. 624.
- ^ (FR) Lancel, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XXIX, col. 1325.
- ^ (FR) Lancel, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XXIX, col. 1326.
- ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 701.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) De SS. Donatiano, Praesidio, Mansueto, Germano et Fusculo confessoribus ac Laeto martyre, episcopis in Africa, in Acta Sanctorum Septembris, vol. II, Parisiis et Romae, 1868, pp. 677-682
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982, p. 624
- (FR) Serge Lancel, v. Laetus, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XXIX, Paris, 2007, coll. 1325-1326
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 155-156
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lieto di Nepte, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.