Le Journal de Ludo

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Le Journal de Ludo[1] è stata una rivista mensile edita da Éditions Vaillant, che è stata pubblicata dall'aprile 1979 all'agosto 1980,per complessivi diciassette numeri, tra cui anche le ristampe delle Les Enquêtes de Ludo di Marc Moallic e Crespi in un formato rielaborato. Questo fumetto viene ripubblicato anche sulla rivista Pif Gadget.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le Journal de Ludo e la rivista che prende il posto di Ludo - Ludo détective, che fu in edicola dal luglio 1972 al giugno 1977.

Descrizioni[modifica | modifica wikitesto]

La copertina, con sfondo nero, ricordava quella di un romanzo poliziesco dell'epoca e ogni numero presentava una personalità legata al mistero, come Louis de Funès, Claude Brasseur o Jean-Paul Belmondo.

I numeri da 1 a 11 sono stati stampati da Alföldi[2] in Ungheria, mentre i numeri da 12 a 17 dalla tipografia Brodard & Taupinin in Francia.

La carta del Club des détectives Ludo è stata introdotta con il numero 13.

In ogni numero era presente un editoriale del caporedattore Roger Dal.

I principali collaboratori sono stati:

Marcel Sevestre era il responsabile dell'impaginazione (nn. 2-4) e (nn. 5-16) fu Michel Rosset .

Serie principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Les Enquêtes de Ludo di Moallic e Crespi in un formato ridisegnato.
  • Jim Forst degnato da De Hu escarnel numero 1, sostituito da Léo Beker dal numero 2.
  • Une enquête d'Archibald disegnato da Dimberton dal numero 2.
  • Stim 33, de Léo Beker et Gil Das.
  • Le détective, c'est vous !.
  • Les conseils du Professeur A. Stuss.
  • Le jeu de l'humour et du hasard
  • Le Jeu primé.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Collettivo di gruppo autori, LE JOURNAL DE LUDO - LE MENSUEL DES LOISIRS DES JEUX ET DES ENIGMES, Editions Vaiillant France, 1979.
  2. ^ «Alföldi Nyomda - Alapítva 1561-ben [archive]», sur www.anyrt.hu

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • «Pif-Collection - Tout l'univers de Pif sur le web [archive]», su 193.251.82.94