La campana de Manfredonia
La campana de Manfredonia | |
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Autore | Francisco Balbasor |
1ª ed. originale | 1726 |
Genere | saggio |
Sottogenere | matematica |
Lingua originale | spagnolo |
La campana de Manfredonia è un trattato matematico [1], che trae il titolo dalla proverbiale campana di Manfredonia, scritto dal colonnello Francisco Balbasor, stampato a Siviglia nel 1726, e dedicato all'Infante di Spagna Ferdinando, principe delle Asturie.
Francisco Balbasor, italiano di nascita, era all'epoca comandante generale dell'artiglieria dell'esercito e della provincia in Andalusia, nonché direttore della reale accademia di matematica e artiglieria di Cadice, probabilmente dalla sua fondazione, nel 1722, ad opera di Filippo V.
I due incarichi erano decisamente complementari: come è noto, lo studio della balistica implica la conoscenza della matematica e della trigonometria.
Il trattato è anche un opuscolo di propaganda massonica - viste anche le ricche illustrazioni, opera probabilmente del medesimo autore del testo, tra cui una raffigurante chiaramente una loggia massonica - con il quale Balbasor diceva "a Cadice c'è una loggia massonica, ed io ne sono il gran maestro", visti gli argomenti trattati: la trisezione dell'angolo, la quadratura del cerchio e la duplicazione del cubo, problemi di derivazione euclidea che un gran maestro della massoneria doveva padroneggiare. Si trattava della prima loggia massonica di Spagna, probabilmente cattolica e stuardista. Nonostante la loggia di Madrid "Las Tres Flores de Lys" vanti anch'essa tale primato, la sua fondazione rimonta soltanto al 1728. [2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francisco Balbasor, La campana de Manfredonia, Juan Francisco Blas de Quesada, 1726-.
- ^ Sandro Mondelli, Balbasor e la campana di Manfredonia: storia vera di uomini, campane e cannoni, C. Grenzi, 2013, ISBN 8884315301.