L'Indipendente (Trieste)

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L'Indipendente
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Stato Impero austro-ungarico
Regno d'Italia
Linguaitaliano
Periodicitàquotidiano
settimanale
Fondazione4 giugno 1877
Chiusura23 marzo 1923
Sedevia Sant'Antonio, Trieste
DirettoreRiccardo Zampieri
 

L'Indipendente è stato un quotidiano austro-ungarico in lingua italiana fondato a Trieste nel 1877.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Indipendente uscì per la prima volta il 4 giugno 1877, sotto la direzione di Enrico Matcovich. Il quotidiano, rivolto ad un pubblico colto ed elitario[1], divenne ben presto l'organo di stampa dell'irredentismo italiano a Trieste. Sulle sue colonne, sulle quali scrissero tra gli altri Silvio Benco, Italo Svevo e Giuseppe Caprin, era dato grande spazio alla cultura italiana e alle notizie provenienti dall'Italia, mentre era quasi assente la cronaca cittadina[1]. A causa delle sue posizioni nazionaliste fu oggetto da parte delle autorità austro-ungariche di oltre un migliaio di sequestri; furono inoltre intentati contro L'Indipendente oltre quattrocento processi[1].

Il 5 settembre 1914, circa un mese dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, il quotidiano sospese le pubblicazioni. Al termine del conflitto, con il crollo dell'Austria-Ungheria e l'annessione di Trieste all'Italia, L'Indipendente riprese ad uscire in edicola. Nel dicembre 1922 divenne settimanale ed il 24 marzo dell'anno successivo chiuse definitivamente i battenti[1].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Presso la redazione de L'Indipendente vi lavorò un giovane Italo Svevo che sulle colonne del giornale vi pubblicò a puntate L'assassinio di via Belpoggio (1890) e Senilità (1898).

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Silvana Monti Orel, I giornali triestini dal 1863 al 1902, Trieste, LINT, 1976.
  • Leone Veronese, L'Indipendente: storia di un giornale, Trieste, Spazzal, 1931.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]