Kishibojin

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Kishibojin
album in studio
ArtistaOnmyo-za
Pubblicazione21 dicembre 2011
Durata61:26
Dischi1
Tracce12
GenereHeavy metal
Folk metal
EtichettaKing Records (etichetta discografica giapponese)

Gan-Shin (Europa)

FormatiCD
Onmyo-za - cronologia
Album precedente
(2009)
Album successivo
Ryūō Shugyoku
(2013)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
soniccathedral.com[1]9.5 / 10
kevymetal.wordpress.com[2]99\100

Kishibojin (鬼子母神; Hariti) è il 10º album in studio del gruppo heavy metal giapponese Onmyo-za, pubblicato il 21 Dicembre 2011 dalla King Records (etichetta discografica giapponese). L'album ha raggiunto la posizione numero 13 della classifica Oricon (classifica musicale giapponese). L'album è stato suonato interamente dal vivo dall'inizio alla fine nel tour Zekkai no Kishibojin e pubblicato poi in DVD nel 2012 con il titolo di Zekkai no Enbu. L'edizione limitata di Zekkai no Enbu contiene anche il CD live del concerto.

L'album è stato distribuito anche in Europa in versione digitale dall'etichetta tedesca Gan- Shin il 20 Giugno 2012.

  1. kumikyoku "kishibojin" ~ shūshū (Hariti Suite: Weeping (Instrumental))
  2. kumikyoku "kishibojin" ~ samayoi (Hariti Suite: Wandering)
  3. kumikyoku "kishibojin" ~ ubugi (Hariti Suite: Swaddling Clothes)
  4. kumikyoku "kishibojin" ~ namasu (Hariti Suite: Pulp)
  5. kumikyoku "kishibojin" ~ oni-kosae no uta (Hariti Suite: Demon-making Song)
  6. kumikyoku "kishibojin" ~ gekkō (Hariti Suite: Moonlight)
  7. kumikyoku "kishibojin" ~ zakuro to jubaku (Hariti Suite: Pomegranates and Spells)
  8. kumikyoku "kishibojin" ~ kishibojin (Hariti Suite: Monstrously Human Mother)
  9. kumikyoku "kishibojin" ~ urami no hate (Hariti Suite: Uttermost Malice)
  10. kumikyoku "kishibojin" ~ michi (Hariti Suite: Path)
  11. kumikyoku "kishibojin" ~ kōrui (Hariti Suite: Bleeding Tears)
  12. kumikyoku "kishibojin" ~ kikoku (Hariti Suite: Ghostly Sobs)
  1. ^ ONMYO-ZA - Kishibojin, su soniccathedral.com. URL consultato il 16 settembre 2018.
  2. ^ Onmyo-za – Kishibojin, su kevymetal.wordpress.com. URL consultato il 16 settembre 2018.

Collegamenti esterni

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