Jean-Paul Nerrière

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Jean-Paul Nerrière (...) è un ingegnere informatico francese, inventore della lingua globish.

In qualità di manager dell'IBM, negli anni novanta del xx secolo, ha viaggiato in varie parti del mondo, in particolare in Giappone, e lì si è accorto che un nuovo linguaggio globale stava prendendo sempre più campo. Questa consapevolezza derivava dalle esperienze avute nei meeting internazionali a cui aveva partecipato: si era accorto infatti "che i non madrelingua si intendevano molto meglio con i clienti, coreani e giapponesi, piuttosto che con i manager britannici o statunitensi" riuscendo a comprendersi perfettamente con pochi vocaboli e una sintassi sgrammaticata e individuando, in questa nuova tipologia di linguaggio "l'affermazione di un dialetto globale del terzo millennio" che chiamò globish.[1]

Il termine, contrazione di global - english, si avvale di "un inglese semplificato, contaminato e ristretto da internet e nuove tecnologie", un nuovo linguaggio, molti termini del quale, a detta di Nennière, sono già utilizzati da 4 miliardi di persone.[2]

Nennière, con questa nuova lingua da lui inventata (con soli 1500 vocaboli), ritiene di raccogliere, alle soglie del terzo millennio, le istanze linguistiche ancora mai codificate dei parlanti nell'area di contaminazione anglofona del mondo e consentire un dialogo trasversale anche a chi non conosce perfettamente l'inglese.[3]

I suoi due libri, Decouvrez le globish e Don't speak english, parlez globish sono stati tradotti in diverse lingue e nel 2005 una sintesi dei due è stata tradotta in italiano.

A Jean-Paul Nerrière ed al globish il settimanale Newsweek ha dedicato diversi articoli di approfondimento.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Guida per parlare Globish, Agra editrice, 2005.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The guardian, Robert McCrum, Il futuro è del globish, su presseurop.eu. URL consultato il 10-10-2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2010).
  2. ^ Globish, la lingua low-cost che tutti possiamo parlare, su repubblica.it. URL consultato il 10-10-2010.
  3. ^ Per Nennière non tutti i 1500 termini da lui recepiti erano parlati contemporaneamente in un determinato luogo, ha individuato un legame semantico - fonetico compatibile, per gli attuali parlanti lingue così diverse fra loro. Scrive Robert McCrum: "È in atto una nuova rivoluzione culturale: l'inglese emerge come forma di comunicazione globale, con un'inerzia sovranazionale che lo rende indipendente dalle sue origini anglo-americane. Indiani, cinesi e anche molti africani si rivolgono oggi al globish come a uno propulsore di libertà e modernità" e più avanti in riferimento al nuovo strumento linguistico codificato da Nennière, "Visto dalla prospettiva di internet, l'emergere di uno strumento globale di comunicazione indipendente dalle radici anglo-americane è potenzialmente un fatto decisivo." In: The guardian, Robert McCrum, Il futuro è del globish, su presseurop.eu. URL consultato il 10-10-2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2010).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]