Ipoplasia del condilo mandibolare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'ipoplasia del condilo mandibolare è una deformità causata da un condilo mandibolare più piccolo rispetto al normale.

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

La condizione può essere congenita (legata ad anomalie dello sviluppo durante la vita fetale, ad esempio un'esposizione a radiazioni) oppure legata a traumi o infezioni avvenuti dopo la nascita. la malattia può essere anche idiopatica.

Presentazione clinica[modifica | modifica wikitesto]

Le deformità che si acquisiscono comprendono deviazione e allungamento del mento verso il lato affetto, oltre ad un certo livello di "pienezza" del volto.

La deviazione può provocare malocclusione.

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

La diagnosi si basa sull'anamnesi di un'asimmetria facciale progressiva durante il periodo della crescita e sull'evidenza ai raggi X di deformità condilare e di incisura antegoniale.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

L'anomalia può essere trattata tramite posizionamento di un innesto osseo prelevato dalla mandibola, che può essere allungato tramite distrazione osteogenetica.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eric J. Stelnicki, Larry Hollier e Catherine Lee, Distraction osteogenesis of costochondral bone grafts in the mandible, in Plastic and Reconstructive Surgery, vol. 109, n. 3, 2002-03, pp. 925–933; discussion 934–935, DOI:10.1097/00006534-200203000-00017. URL consultato il 10 febbraio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]