Intellegentior sum senibus
Intellegentior sum senibus[1] (alla lettera: ho più senno di chi precede negli anni) è una frase in lingua latina tratta dal versetto 100 del Salmo 118,[2] tradizionalmente recitato nelle ore canoniche. Nel Breviario romano che suddivide il Salmo 118 tra le diverse ore del giorno, è recitata nell'ora sesta (mezzogiorno).
La locuzione è completata con l'espressione quia mandata tua observo (alla lettera: perché rispetto i tuoi comandamenti).
Nella Vulgata la frase ha lo stesso significato, ma la dizione è leggermente diversa, recitando:Super senes intellexi, quia mandata tua servavi. [3]
Nel mondo ebraico l'anzianità costituiva un elemento molto importante nella gerarchia sociale. L'affermazione del salmista era, perciò, rivoluzionaria per la cultura dell'epoca.
L'espressione è entrata nell'uso comune tutte le volte che si rivendica solo ad elementi oggettivi relativi ai contenuti e non all'età anagrafica l'autorevolezza delle asserzioni proposte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La variante è attestata da graduale anglicano[collegamento interrotto] che dà la seguente fonte:
- Liturgical source
- MX, Sancti Dominici Savio
- ^ Per i Salmi c'è una tradizionale differenza tra la numerazione greca, della Bibbia dei 70 e quella della Volgata. In questo caso si tratta del salmo 118 della numerazione greca e 119 della Vulgata.
- ^ Stranamente più allineate le traduzioni italiane, forse per influsso del testo in lingua originale:
- Traduzione CEI
- Traduzione Nuova riveduta
- Nuova Diodati