Indice di Simpson
Gli indici di diversità di Simpson D e D' sono degli indici di diversità usati in statistica nel caso di popolazioni con un numero finito (nel caso dell'indice D) o infinito (nel caso dell'indice D') di elementi. venne proposto per la prima volta nel 1949 dallo statistico britannico Edward Hugh Simpson in un articolo su Nature.
, dove Nj indica la numerosità della j-esima "specie" e N = Σj Nj
λ e λ' sono i corrispondenti indici di concentrazione di Simpson
, nel caso di popolazioni finite
, nel caso di popolazioni infinite
Qualora sia Nj che N tendano all'infinito allora gli indici D e λ tendono ai corrispondenti indici D' e λ' con pj=Nj/N.
Il reciproco dell'indice di concentrazione λ', ovvero l'esponenziale dell'indice di diversità D', corrispondono all'indice di Laakso-Taagepera usato dai politologi per misurare il "numero effettivo di partiti".
In Ecologia l'indice di Simpson è utilizzato per misurare la probabilità che due individui, scelti a caso all'interno di un gruppo, appartengano alla stessa specie.