Il ranocchio, il wallaby e il dugongo

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Il ranocchio, il wallaby e il dugongo è un racconto che appartiene alla leggende aborigene.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La leggenda narra le vicende di due madri: una Modjia ha un figlio grazioso, mentre l'altra Mamanduru ha un figlio brutto. Un giorno le madri scendono con i figli sulla spiaggia per raccogliere i frutti di mare. La storia prende una brutta piega quando Mamanduru rapisce il bel bambino di Modjia e fugge in un boschetto convinta di essere irraggiungibile. Invece l'altra madre la insegue, la rintraccia e divampa una tremenda colluttazione. Alla fine il bambino brutto viene trasformato in un ranocchio deformato, Modjia è trasformata in un piccolo canguro, mentre Mamanduru assume la forma di un dugongo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "Leggende dell'Australia tribale", di A.W. Reed, RCS, Milano, 2001, pag.13-26, 93-95

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Massola, Bunjil's Cave:Myths, Legends and Superstitions of the Aborigenes of South Eastern Australia, Landowne Press, Dee Why West N.S.W., 1968
  • W. Smith, Myths and Legends if the Australian Aborigenes, Harrap, 1930

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]