Hosseiniyeh Ershad

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La facciata principale del centro, affacciata sul viale Shariati.

L'Hosseinieh Ershad o Hosseiniyeh Ershad (in persiano حسینیه ارشاد‎) è un istituto religioso non tradizionalista fondato da Nasser Minachi a Teheran in Iran.[1] Fu chiuso per un certo periodo dal governo Pahlavi nel 1972. L'istituto è ospitato in una grande sala a cupola e viene utilizzato per seminari su storia, cultura, società e religione. La struttura comprende una grande biblioteca pubblica, utilizzata in gran parte da studenti universitari, e opere dedicate essenzialmente alla religione.[2]

Ali Shariati tenne qui i suoi discorsi anti-Pahlavi prima della rivoluzione. Mir-Hossein Mousavi (sotto lo pseudonimo di Hossein Rah'jo) e Zahra Rahnavard vi esposero opere d'arte durante lo stesso periodo.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gholam Reza Afkhami, The Life and Times of the Shah, University of California Press, 12 gennaio 2009, p. 445, ISBN 978-0-520-94216-5. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Hary, Nicoletta Mattioli, A Model Library in Tehran, Iran: The Hosseinieh Ershad Public Library., vol. 6, Third World Libraries, 1995, pp. 16-23.
  3. ^ (EN) Alavi, Nasrin, Iran: a blind leap of faith, su opendemocracy.net, 2 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2011).

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